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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ineleggibilità, Quarta: "Nei miei confronti una sentenza politica"

“Una sentenza politica al sapore di vendetta personale”. Così Gianluca Quarta definisce l’esito della votazione con cui stamani è stato estromesso dal consiglio comunale di Brindisi

BRINDISI – “Una sentenza politica al sapore di vendetta personale”. Così Gianluca Quarta definisce l’esito della votazione con cui stamani è stato estromesso dal consiglio comunale di Brindisi, che si è espresso su una segnalazione di ineleggibilità avanzata dalla prefettura riguardo all’incarico di presidente delle Farmacie comunale, società partecipata del Comune, che lo stesso Quarta ha ricoperto fino al giorno del ballottaggio.

 “Quello che in un primo momento si stava incanalando verso un dibattito leale e democratico con addirittura una dichiarazione dei Cor di astensione – dichiara Quarta in una nota stampa - si è trasformato dopo la richiesta di interruzione e conseguente ed evidente ‘tirata di orecchie’ in un voto compatto e tendenzioso basato su di una non assunzione di responsabilità del segretario generale e su di una nota e non parere della Prefettura che rimandava per approfondimenti e valutazioni del caso al Consiglio Comunale stesso (in sostanza, rimbalzandosi le responsabilità)”.

Quarta manifesta l’intenzione di tutelare l’immagine dei supi 768 elettori e la sua stessa immagine “nelle sedi giudiziarie opportune intraprendendo anche azioni di responsabilità personali”. “La ineleggibilità contestata a mio carico – prosegue Quarta - non è stata ne sancita ne dibattuta ma si è solo cercato il modo migliore per poterla votare”. 

“La stessa Prefettura di Brindisi proprio a causa della incertezza sulla materia – afferma ancora Quarta - ha anche richiesto un parere al Ministero dell'Interno che per ovvi motivi dettati dalla ristretta tempistica non è riuscito ancora a formulare. Comunque, si è proceduto senza motivazioni complete ed esaustive a dichiarare ineleggibile un cittadino democraticamente eletto che ha servito il suo Comune riportando per la prima volta in utile dopo 14 anni un azienda pubblica che ad oggi ha triplicato i propri fatturati”. 

“Faccio un grosso in bocca al lupo al mio caro amico Rino Pierri – conclude Quarta - che sono sicuro rappresenterà al meglio Area Popolare nell'Assise Comunale in attesa del responso del Giudice. Un ringraziamento a tutta la opposizione che in maniera compatta ha votato per la eleggibilità e Mauro D’Attis e Riccardo Rossi per la strenua difesa non personale ma di un diritto acquisito e purtroppo privato”. 

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