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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Intervento/ Rollo ha il diritto di difendersi

BRINDISI - Ho letto nei giorni scorsi, la posizione espressa dalla deputata del Pd Elisa Mariano, riguardante la vicenda della presunta incompatibilità del Presidente del Consorzio Asi Marcello Rollo, con la carica di Consigliere Regionale, legata alle dimissioni dell’onorevole Pietro Iurlaro.

BRINDISI - Ho letto nei giorni scorsi, la posizione espressa dalla deputata del Pd Elisa Mariano, riguardante la vicenda della presunta incompatibilità del Presidente del Consorzio Asi Marcello Rollo, con la carica di Consigliere Regionale, legata alle dimissioni dell’onorevole Pietro Iurlaro. L’onorevole, sciorina lezioni di etica e moralità a destra e manca, come se ella fosse la custode della verità assoluta e della morale. Mi auguro che il parlamentare nominato non appartenga all’ala giustizialista, una minoranza devo dire, di coloro i quali orbitano nel centro-sinistra e nel Pd Brindisino.

La difesa di un proprio diritto, non può essere mai condannato né politicamente né eticamente perché esso rappresenta il principio di uno stato di diritto. Rollo, come chiunque altro, ha il diritto difendersi nelle sedi opportune per tutelare un suo diritto forse calpestato. Quindi nessun moralismo bacchettone o interpretazione di leggi, può spezzare le elementari nozioni democratiche del vivere in una società civile. Il Pd è un partito che ha la sua storia, i suoi uomini che meritano profondo rispetto per le battaglie politiche fatte e per i risultati ottenuti, non posso ipotizzare che la politica, oserei dire nobile, sia andata in cantina per lasciare il posto alla demagogia e al populismo tanto caro ai grillini.

Ma il fatto che mi preoccupa è che dietro una battaglia di moralismo e di interpretazione di leggi, si possano nascondere interessi di bassa lega, lobby e magari trasversalità. Il Pdl, partito che indubbiamente da questa situazione potrebbe ricevere un danno con la perdita di un consigliere regionale, non esprime giudizi, ben conscio della posizione giuridica di Rollo.

Appare veramente inspiegabile come un esponente importante, del Pd si sostituisca a tutelare interessi di un altro schieramento forse, probabilmente, perché portatrice di interessi, di associazioni ed eventualmente di lobby o per implosione interna, correnti correntoni ed affini, o probabilmente nelle sue alchimie qualcuno ipotizza di avere in tasca la nomina di commissario Asi, ente che prima della nomina di Rollo, usciva da un lunghissimo periodo di commissariamento che ha prodotto danni notevoli alle linee di sviluppo strategico dell’area industriale.

Altro aspetto da non sottovalutare è quello di indebolire il leader in terra di Brindisi dell’Udc e di Noi Centro Massimo Ferrarese, il quale si troverebbe con un consigliere regionale a Brindisi aumentando di fatto, con il doppio incarico il suo peso politico a livello regionale, quindi una guerra contro uno stato di diritto, celata da un moralismo che nasconde interessi diversi. Vorrei ricordare, per correttezza, che ben più grave risulta essere la posizione di chi, negli anni passati, ha lavorato con la propria azienda in amministrazioni dove negli scranni sedavano parenti di primo grado.

Se dobbiamo effettuare voli pindarici di riforme strutturali dello Stato e degli enti locali, personalmente introdurrei l'incompatibilità tra consigliere comunale e consigliere regionale che di fatto, pur non essendo previsto dalla legge, rappresenta una duplice occupazione di poltrone. Chiudo con una frase di Eduardo De Filippo, su questa politica non bassa ma bonsai “Coraggio amici e cittadini adda passà ‘a nuttata”

 

 

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