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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Incontro Enel-sindaca resta segreto. La Carluccio vota pure contro la parità

Grazie ai Conservatori e Riformisti di Brindisi, che ignorano l'appello dei loro stessi parlamentari, bocciate le mozioni dell'opposizione. Negate anche le quote rosa nel regolamento per le nomine nelle società partecipate del Comune

BRINDISI – Dalla seduta del consiglio comunale di stasera due conferme: che sulla questione Enel la tanto sbandierata linea di trasparenza amministrativa del sindaco Angela Carluccio si è rivelata inesistente, come temuto nei giorni scorsi; e che esistono due tipi di Conservatori e Riformisti, quelli di Brindisi e quelli di provincia, che ragionano in maniera esattamente opposta. Dimenticavamo una terza e una quarta rivelazione: la campagna contro i tumori sostenuta dal sindaco è più importante di quella dell’opposizione; della parità di genere nelle nomine per le società partecipate la Carluccio se ne impipa, e vota pure contro. Ovviamente senza pronunciare una parola.

I consiglieri comunali di opposizione Riccardo Rossi per il gruppo nato dalla lista Brindisi Smart, e Stefano Alparone per il Movimento 5 Stelle, in apertura di seduta chiedono di sapere se si sia svolto o meno l’incontro tra il sindaco e i rappresentanti dell’Enel. Tra i banchi dell’aula consiliare circola la voce che l’incontro ci sia già stato. Alparone avanza una richiesta di urgenza. E che accade? Accade che il presidente del consiglio comunale Pietro Guadalupi, Conservatori e Riformisti (di Brindisi)decide che la motivazione di urgenza venga messa ai voti.

Angela Carluccio, il nuovo sindaco di Brindisi-2Ma come, non è dei CoR (ma di provincia) anche il senatore Vittorio Zizza che aveva chiesto che non si svolgessero incontri prima della conclusione delle audizioni in commissione a Palazzo Madama sullo stato delle emissioni industriali e della salute a Brindisi? Guadalupi evidentemente non la pensa come il parlamentare del suo stesso partito, e impone la votazione sull’urgenza della richiesta di chiarezza e trasparenza che proviene da parte dell’opposizione. Ovviamente la maggioranza boccia la mozione di Alparone e l’istanza di Rossi. Dell’incontro su Enel la massima espressione del potere decisionale eletto del voto dei cittadini non può e non deve discutere.

Ma non è finita. Consumata questa operazione di chiusura del sipario su ciò che riguarda il rapporto tra Comune di Brindisi ed Enel Spa, dai banchi della stessa maggioranza una consigliera comunale si alza per illustrare la campagne di sensibilizzazione contro il tumore al seno. E proprio di salute e tumori volevano parlare anche Rossi ed Alparone, per chiedere che il confronto con Enel tenesse conto dei problemi evidenziati dalle indagini epidemiologiche sul territorio di Brindisi. Ma a loro non è stata permesso di sollevare la questione. Angela Carluccio ha assistito all’intera sequenza in silenzio.

E sempre in silenzio, il sindaco ha votato contro l’emendamento di Rossi per il rispetto della parità di genere da inserire nelle linee guida per la selezione degli amministratori delle società partecipate. Altra retromarcia sulla promessa di portare le donne alla guida della cosa pubblica a Brindisi. L’opposizione si arrabbia, protesta, ma non c’è niente da fare. E lunedì altro round: in conferenza dei capigruppo si dovrà decidere sulla composizione delle commissioni consiliari. La maggioranza propone un rapporto 60 a 40, la minoranza ricorda che in consiglio il rapporto è di 17 a 15, quindi la proporzione proposta sarebbe penalizzante.

La protesta del Cobas di Ecologica Pugliese-2

Ai margini, ma davvero ai margini dello scontro in aula, fuori dal municipio stasera sono rimasti il Cobas e i lavoratori di Ecologica Pugliese, che protestano per il deterioramento progressivo dei rapporti con l’azienda. Un nodo che comunque prima o poi verrà al pettine, e nessuno potrà rifugiarsi nel silenzio.

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