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La sinistra e parte del Pd: "Riuniamoci"

BRINDISI – Attesa per due documenti politici molti importanti, stamani: quello di Sviluppo e Lavoro e La Puglia per Vendola, con cui il consigliere regionale Giovanni Brigante renderà ufficiale il contenuto dell’incontro di ieri a Bari con Nichi Vendola, e quello della parte del Pd cittadino che dopo due intense sedute del comitato cittadino ha deciso di respingere ogni invito ad allinearsi alla scelta del candidato Mimmo Consales e alla procedura seguita per la stessa, e di rilanciare invece il tema della necessità di un’alleanza prioritaria con il resto della sinistra ed i movimenti, per poi trattare con il centro.

BRINDISI – Attesa per due documenti politici molti importanti, stamani: quello di Sviluppo e Lavoro e La Puglia per Vendola, con cui il consigliere regionale Giovanni Brigante renderà ufficiale il contenuto dell’incontro di ieri a Bari con Nichi Vendola, e quello della parte del Pd cittadino che dopo due intense sedute del comitato cittadino ha deciso di respingere ogni invito ad allinearsi alla scelta del candidato Mimmo Consales e alla procedura seguita per la stessa, e di rilanciare invece il tema della necessità di un’alleanza prioritaria con il resto della sinistra ed i movimenti, per poi trattare con il centro.

Questa sera, dunque, il tavolo del secondo polo del centrosinistra che va da IdV a Sel, a Sviluppo e Lavoro, La Puglia per Vendola, Rifondazione, Verdi, Brindisi Bene Comune, ai settori di società civile e ambientalismo aggregati attorno alle figure di Michele Errico e Roberto Fusco, si riunirà per discutere l’invito che arriva da Bari. “Che, sostanzialmente – anticipa Giovanni Brigante – è questo: organizzare una grande manifestazione a Brindisi, in cui lanciare al partito democratico l’appello a ricostruire l’unità a sinistra e con la società civile, partendo da un passo indietro sia sulla candidatura di Mimmo Consales che sulla mia, per discutere e varare un progetto unitario, e poi andare alle primarie anche a Brindisi”.

E se il Pd brindisino dovesse respingere tale ipotesi? “Si assumerà la responsabilità dello strappo con il resto della sinistra e con i movimenti, che a quel punto andrebbero alla campagna elettorale di maggio senza il Partito democratico – prevede Giovanni Brigante – ma per vincere comunque. Sarebbe però questo uno scenario che non si augurano né Vendola, né il sottoscritto, né credo gli altri. Faremo di tutto per convincere il Partito democratico, dunque, cogliendo anche il malessere che si va manifestando al suo interno come un elemento che ci convince ancor più che il Pd a Brindisi ha scelto la strada sbagliata. Ma non sfrutteremo i suoi problemi: noi puntiamo sulla politica, sulle idee e sui bisogni della città”

Nel documento che sta preparando la parte del comitato cittadino del Pd che non si riconosce nell’operazione sfociata nella designazione di Consales, si ribadirà invece che la missione principale del Pd è quella di costruire una forte intesa a sinistra e con i movimenti della società civile, per dialogare poi anche con il centro. Ciò va fatto anche a Brindisi, riaprendo il confronto sulle candidature.

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