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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L'Api: i corsi universitari, un peso

BRINDISI - C'è qualcuno, nel Laboratorio, che dei laboratori ne farebbe tranquillamente a meno. Se non altro, di quelli dell'università. L'idea di Alleanza per l'Italia in salsa brindisina è quella trasformare Cittadella della Ricerca in un centro di studi dei rifiuti industriali, e di risparmiare sui costi sfrattando magari i corsi universitari. Tanto si desume da un comunicato dell'Api, che il Pd si ritriva come allata nel gruppone pro-Ferrarese

BRINDISI - C'è qualcuno, nel Laboratorio, che dei laboratori ne farebbe tranquillamente a meno. Se non altro, di quelli dell'università. L'idea di Alleanza per l'Italia in salsa brindisina è quella trasformare Cittadella della Ricerca in un centro di studi dei rifiuti industriali, e di risparmiare sui costi sfrattando magari i corsi universitari. Tanto si desume da un comunicato dell'Api, che il Pd si ritriva come allata nel gruppone pro-Ferrarese

"Il Gruppo Consiliare di Alleanza per l'Italia ha votato favorevolmente la proposta di trasformazione in società a responsabilità limitata del sodalizio Cittadella della Ricerca, con contestuale abbattimento del capitale sociale, per far fronte alle perdite di bilancio emerse su segnalazione del Collegio dei Revisori dei Conti", sa sapere un comunicato.

"Api si esprimerà favorevolmente anche rispetto alla proposta di insediare una Commissione di indagine che abbia il compito di accertare l'origine di tali perdite. E' opinione di Alleanza per l'Italia che, in periodi di crisi quale quello che sta attraversando il nostro Paese, non sia più possibile tollerare sprechi e cattive conduzioni delle società partecipate dagli Enti locali, con costi che vengono poi scaricati sull'intera collettività", spiega ancora la nota di Alleanza per l'Italia.

"Api ritiene, altresì, che vada rilanciato il ruolo della Cittadella della Ricerca come presidio a carattere tecnico-scientifico, che funga da incubatore di imprese innovative e non da mero contenitore in cui ospitare attività peraltro di forte impatto economico e sociale quali i corsi universitari", si sostiene nella nota, forse senza essere al corrente del fatto che all'interno di Cittadella hanno sede consorzi di ricerca come Optel (Finmeccanica). Cetma (Enea e imprese locali), Enea, Cnr, e distretti come quello aerospaziale pugliese e quello nazionale per l'energia.

Per l'Api Cittadella dovrebbe invece fare altro: "La Cittadella della Ricerca dovrebbe fungere da stimolo per l'avvio di nuove iniziative economiche orientate allo studio ed all'utilizzo di nuovi materiali, all'efficientamento energetico, al riutilizzo dei reflui prodotti dai grandi gruppi industriali presenti sul nostro territorio, a cominciare dai gessi e dalle ceneri derivanti dai processi di abbattimento degli inquinanti prodotti dalla combustione di materiali fossili nelle centrali elettriche presenti sul nostro territorio". Ma ci stanno già lavorando sia il Centro Ricerca Enel di Cerano che Unisalento.

"Api ritiene che su questo terreno dovrebbe saldarsi la collaborazione anche con le forze di opposizione, senza lasciarsi andare a sterili polemiche con le precedenti esperienze di governo della amministrazione provinciale, che non producono alcun risultato se non quello di alimentare lacerazioni in un territorio che ha invece bisogno di unità di intenti rispetto a programmi e strutture che ne possano stimolare la crescita". Ma bisognerebbe dire la verità su chi ha dato la stura, a queste polemiche.

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