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Lettera di D'Attis al sindaco: "Ci dica come affronterà l'emergenza"

Lunga lettera aperta del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale al sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, sulla situazione del settore dell'igiene urbana a Brindisi, con qualche domanda conclusiva

BRINDISI - Lunga lettera aperta del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale al sindaco di Brindisi, Angela Carluccio, sulla situazione del settore dell'igiene urbana a Brindisi, con qualche domanda conclusiva, una delle quali implicitamente include la richiesta di cessazione del rapporto con Ecologica Pugliese, mentre un'altra contiene l'invito a prendere provvedimenti contro chi ha commesso nella formulazione dei bandi gli errori che stanno costando tante sconfitte del Comune davanti al Tar.

“Credo sia evidente quanto il livello di sopportazione, da parte dei cittadini, delle inefficienze del servizio in oggetto, abbia raggiunto ormai il limite massimo. E non ci possono più essere giustificazioni burocratiche o giuridiche a frenare la rabbia di tutti coloro che già lo scorso anno sono stati chiamati a pagare una tariffa Tari tra le più alte in Italia”, scrive D'Attis. La storia della inefficienza di questo servizio di raccolta dei rifiuti non è nuova: si protrae ormai da alcuni anni. Per l’esattezza, e in modo particolare, dal 21 ottobre 2014, quando l’amministrazione dell’epoca decise, con ordinanza sindacale n. 20, di “ordinare” alla società Ecologica Pugliese Srl di provvedere, per la durata di 6 mesi alla gestione del servizio”.

Mauro D'AttisC'è poi una ricostruzione dei fatti dopo l'avvento al Comune del sindaco Mimmo Consales. "La società Monteco, precedente affidataria del servizio anch’essa con ordinanze dovute spesso alle ormai insostenibili incertezze normative e programmatiche della Regione Puglia, fu mandata via dalla precedente amministrazione per ragioni di 'scelta politica', per stessa ammissione in aula consiliare dello stesso ex sindaco Consales. Si era poco prima consumata una campagna elettorale - prosegue Mauro D'Attis - in cui si era notoriamente consolidato uno schieramento, interno al personale addetto al servizio e ad alcuni suoi rappresentanti sindacali, che, sostenendo l’allora candidato Consales e il suo schieramento, premeva per la 'cacciata di Monteco'. Cosa che poi avvenne con la sostituzione di quella con la Ecologica Pugliese”.

Insomma, una sorta di "vendetta" che ha causato l'avvio di una serie di gravi squilibri nel settore: "Da allora, una serie di alti e bassi amministrativi. Rinnovi di ordinanze, contenziosi giudiziario-amministrativi, dichiarazioni pubbliche, denunce, 'affermazioni curiose' di politici che addossavano la colpa alla sola maleducazione dei cittadini e, non per ultimo, inchieste giudiziarie con tonnellate di documenti sequestrati dagli organi di polizia" D'Attis ricorda, a tale proposito, la lettera "inviata per posta all’Anac (l'Autorità nazionale anti corruzione, ndr), assieme ai consiglieri dell’epoca Pietro Santoro, Antonio Pisanelli, Massimiliano Oggiano e Giampietro Pennetta", per segnalare "le irregolarità nella gestione e gli omessi controlli da parte dell'appaltante sul servizio in oggetto”.

“E’ evidente che già da quell’esposto dell’ottobre 2015, che seguiva a un dettagliato esposto alla Asl, si comprendeva che le condizioni per proseguire il rapporto con la ditta in questione non persistevano più. Già da quell’esposto si comprendeva che l’amministrazione comunale - afferma il capogruppo di Forza Italia - non aveva fatto tutto ciò che poteva per controllare la regolarità della gestione dell’appalto affidato. “Siamo ormai al collasso e, come detto, nessuna dichiarazione sulla stampa, o dichiarazione di intenti è giustificabile. Anche lei, mi permetta signora Sindaco, che è ormai in carica da quasi 6 mesi, sull’argomento, non ha ancora dato segnali tangibili di soluzione".

"La situazione - sostiene D'Attis - va risolta immediatamente con la capacità che una classe dirigente candidatasi alla guida della città deve avere. Occorre assumersi responsabilità di scelta forti cercando, magari, anche il sostegno delle altre forze politiche. Ma certo così non si può più andare avanti. Nei corridoi del Palazzo affiora addirittura la volontà politica di mantenere il servizio affidato alla Ecologica Pugliese. Non si comprende il motivo e non si comprende chi ne è protagonista. Ma questo è ciò che dicono anche alcuni rappresentanti sindacali. A lei confermare che invece non è così".

Il sindaco Angela Carluccio-2“In tutto questo periodo la evidenza è che il Comune di Brindisi non riesce a dare il servizio ai propri cittadini per come quel servizio se lo fa pagare con la apposita tassa: la Tari  serve a questo e a Brindisi evidentemente viene gestita male dai suoi amministratori (politici e funzionari compresi", quindi al sindaco Angela Carluccio spetta il compito "di risolvere e presto questo problema anche perché presto si dovranno fare i conti con il bilancio comunale e con la determinazione della tariffa Taru 2017 per la quale la previsione è catastrofica". Infine D'Attis chiede alla Carluccio di "rispondere, o farsi dare una risposta", ad alcune domande.

Eccole: "Cosa si aspetta a mandare via la Ecologica Pugliese vista la temporaneità delle ordinanze su cui si poggia il servizio affidato? Cosa si aspetta a prendere provvedimenti per tutti gli errori di formulazione dei bandi di gara che puntualmente vengono stoppati dai ricorsi anche proprio della stessa Ecologica Pugliese che, almeno apparentemente, continua a mantenere il servizio? Quanti sono i Sindaci dell’Ambito veramente interessati ad affidare il servizio decennale rinunciando alla propria autonomia di “gestione”? Quale è a oggi (novembre 2016) il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani nonché dei servizi connessi che determinano il piano tariffario Tari per il 2017? Qual è la differenza tra quest’anno e gli anni passati? Qual è la prospettiva di Tari 2017?” .

Quindi D'Attis chiede che tutto ciò il sindaco Angela Carluccio riferisca in consiglio comunale. “Non è strumentalizzazione politica questa, -ma un dovere istituzionale accompagnato dalla evidente volontà di collaborare alla soluzione del problema. Oggi la responsabilità di governare è sua e della sua maggioranza. Gli altri, come la forza politica che rappresento, possono solo collaborare se c’è la volontà di accettarlo”.

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