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Matarrelli: “Rinuncio alle politiche”. Ipotesi candidatura al Comune di Mesagne

L’annuncio su Fb: “Non abbandono il campo, non perdiamoci di vista”. Per il senatore Zizza possibile corsa a Carovigno, dopo la caduta di Brandi. Intanto Andrisano, coordinatore provinciale di Fi, candidato alla Camera nel collegio uninominale

BRINDISI – “La faccio breve: rinuncio a candidarmi alle prossime elezioni politiche”. Fine dell’esperienza in Parlamento per Antonio Matarrelli, arrivato a Montecitorio in occasione dell’ultima tornata: sarà ex onorevole della Repubblica, per sua stessa ammissione, con post affidato a Facebook. E possibile candidato sindaco nella “sua” Mesagne, per lo meno stando alle indiscrezioni che arrivano dalla cittadina messapica, pensando a quel che accadrà al termine della scadenza naturale del mandato di Pompeo Molfetta.

Il deputato di Liberi e Uguali

Matarrelli alla Camera-2Lui, Matarrelli, esponente di Liberi e Uguali, del Comune non ha fatto parola. Per qualcuno però, in quel messaggio, ci sarebbe un riferimento al futuro prossimo, nella parte finale, perché il deputato uscente ha scritto: “Non abbandono il campo, non perdiamoci di vista”. I commenti, ovviamente, non sono mancati da parte dei sostenitori, tanto che più di qualcuno lo ha invitato a pensare alla candidatura a primo cittadino. Sarà vero?

Di certo, al momento, c’è che Matarrelli rientra a Mesagne in pianta stabile, che continuerà il suo impegno politico per Liberi Uguali, dove è approdato dopo aver militato in Sel, Sinistra ecologia e libertà. E che con Mesagne in realtà non ha mai interrotto i legami, non solo quelli affettivi, ma le relazioni politiche, essendo anche stato assessore. Alle ultime elezioni amministrative, quando ha sostenuto il candidato sindaco Pompeo Molfetta, eletto al ballottaggio con il 57,55 per cento dei consensi.

La decisione

Il passo indietro in vista delle politiche è stato motivato così: “Ho deciso di lasciare dopo attente valutazioni che investono il significato che per me ha l'impegno politico, ma anche per il rispetto che devo alle tante persone che credono in me”, ha scritto sulla sua pagina Fb. “L'esperienza di questi cinque anni da parlamentare è stata entusiasmante perché, pur dall'opposizione, ho avuto modo di incidere anche se in minima parte sui meccanismi che lo Stato mette in atto per regolare la vita dei suoi cittadini, a mio avviso in ogni momento sforzandomi di onorare il mandato ricevuto”.

“I miei ultimi vent'anni di attività sociale, politica ed istituzionale sono stati lusinghieri. Perché, facendone un bilancio, posso affermare di aver operato onestamente per realizzare i principi di sussidiarietà e solidarietà tanto cari alla mia cultura politica”, si legge ancora. “Se guardo quindi a ciò che è trascorso, non ho rimpianti, né amarezze. Forse guardando a ciò che sta accadendo, qualche amarezza potrei averla. Perché, pur avendone viste tante, ci sono aspetti della politica (ma vorrei dire: degenerazioni) che riescono a scandalizzarmi, quando non a sconcertarmi”.

Il disappunto

Cosa intende Matarrelli? “Mi riferisco, ma non mi interessa approfondirlo ora, ad una gestione delle candidature irridente non tanto nei confronti dei soggetti candidabili, quanto verso l'elettorato, ancora una volta scippato di una reale possibilità di scelta. Ma va bene così, accade anche questo”.

Quanto, infine, alle prospettive: “Non mi candido, ma ciò non significa che abbandono il campo. Non potrei, per la passione civile, per la voglia di ribaltare le ingiustizie sociali e ristabilire un po' di uguaglianza che, credo, mi hanno contraddistinto e per cui certamente ho lottato. Intanto, non perdiamoci di vista”.

Il senatore di Direzione Italia

VITTORIO ZIZZA-3Poi si vedrà. Lo si vedrà molto presto anche a Carovigno, dove sono già in atto le manovre in chiave elettorale, per le amministrative,  dopo la caduta dell’Amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Carmine Brandi. Brandi, come si ricorderà, è stato di fatto sfiduciato – fuori dall’Aula del Consiglio – dalla sua stessa ex maggioranza. In primis gli esponenti di Direzione Italia, fedeli al senatore uscente Vittorio Zizza, ritenuto da più parti, il regista dell’operazione “caduta”. Diversità di vedute sulla gestione dell’Amministrazione, non meglio definite, sullo sfondo di un Comune che è ancora alle prese con un piano urbanistico bloccato.

Fatto sta che dallo scorso 12 gennaio a Carovigno è arrivato il commissario prefettizio, Onofrio Padovano, e che Fi si è affrettata a ricandidare Brandi, confermando la stima per quel che è stato fatto. L’altro centrodestra, vale a dire Direzione Italia, il movimento di Raffaele Fitto confluito in Noi con l’Italia, è pronto alla sfida e pare staia puntando su Zizza, già conoscitore della macchina amministrativa essendo stato sindaco.

Il collegio e le decisioni a Roma

Della possibile ricandidatura come primo cittadino riferiscono gli ambienti interni ai fittiani, nel caso in cui da Roma, l’attribuzione dei collegi non dovesse consentire a Zizza di riprovare al Senato. Su scala nazionale la cosiddetta quarta gamba, è a sostegno a Fi, Lega con Salvini e Fratelli d’Italia. Di conseguenza bisogna capire quanto spazio c’è per ciascuna forza politica.

Ieri, il senatore, ha ringraziato pubblicamente “chi mi ha dato la sua fiducia e continua a farlo credendo ancora nel mio impegno, nella mia integrità morale e in quel senso di responsabilità da buon padre di famiglia”. “Spero di poter continuare a difendere, rappresentare e lottare per la mia terra, la mia gente che ho sempre considerato come la mia famiglia”, ha scritto ancora. 
“Io credo fermamente in queste persone e nel territorio nel quale sono radicato, per quale sono pronto a scendere nuovamente in campo. Rappresentarli per me non solo è un onore ma anche un impegno che ho assunto già tanto tempo fa quando la mia carriera politica mi ha portato ad essere sindaco prima e senatore della Repubblica dopo”. Il futuro però si decide a Roma in queste ore.

Forza Italia e la candidatura di Andrisano alla Camera

antonio andrisano e luigi vitali-2L'intesa tra Roma e Bari ha portato Forza Italia a scegliere Antonio Andrisano, il coordinatore provinciale di Fi, come candidato alla Camera dei Deputati nel collegio unimale per la Puglia, numero 12, a Francavilla Fontana. La conferma è arrivata questa mattina, 24 gennaio 2018. E' la prima candidatura ufficiale per le politiche del prossimo 4 marzo: "Ringrazio il partito e in particolare il segretario regionale (Luigi Vitali, ndr) e la coalizione tutta per questa grande opportunità che mi viene concessa", ha detto Andrisano. "Adesso con il prezioso contributo di tutti, iniziamo quta nuova avventura. Andiamo avanti". 

Da definire, invece, chi sarà il candidato primo cittadino per il centrodestra nella Città degli imperiali, dove per il centrosinistra c'è la corsa dell'uscente Maurizio Bruno.

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