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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mennitti difende i dirigenti: "Sugli stipendi paragoni impropri e nessuna irregolarità"

BRINDISI - “Non è assolutamente vero che i dirigenti del Comune di Brindisi guadagnano più dei colleghi del Municipio di Bari. Semplicemente, nelle tabelle del capoluogo di regione non sono state inserite altre indennità che, invece, per i nostri abbiamo registrato”. Non ha dubbi il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti e all’indomani della pubblicazione degli stipendi annui dei dirigenti comunali decide di indire una conferenza stampa a Palazzo Nervegna per fornire alcune precisazioni sui dati diffusi dalla stampa.

BRINDISI - “Non è assolutamente vero che i dirigenti del Comune di Brindisi guadagnano più dei colleghi del Municipio di Bari. Semplicemente, nelle tabelle del capoluogo di regione non sono state inserite altre indennità che, invece, per i nostri abbiamo registrato”. Non ha dubbi il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti e all’indomani della pubblicazione degli stipendi annui dei dirigenti comunali decide di indire una conferenza stampa a Palazzo Nervegna per fornire alcune precisazioni sui dati diffusi dalla stampa. “Ho ritenuto opportuno convocare la stampa - ha detto il primo cittadino, affiancato dal vicesindaco Mauro D’Attis e all’assessore al Personale, Teodoro Scarano -, perché ritengo che sui dati sia stato sollevato un polverone eccessivo. Anzitutto, se qualcuno ha avuto modo di leggere le tabelle pubblicate sul “Sole 24 Ore” qualche giorno fa, avrà potuto rendersi conto del fatto che nelle spese per il personale siamo classificati in basso rispetto a tanti altri comuni d’Italia”.

Quanto ai numeri che vedono i dirigenti comunali più pagati di omologhi della Provincia di Brindisi o di altri comuni, come Bari, Mennitti fornisce alcune precisazioni, alcune delle quali già specificate dai giornalisti, altre: “Innanzitutto, i settori della Provincia sono meno numerosi, quindi è matematico che la cifra della spesa complessiva sia maggiore al Comune di Brindisi”, ha detto riferendosi comunque ad un passaggio già espresso sugli articoli. “Ma il paragone con Bari non regge affatto, perché sui nostri dirigenti sono specificate tutte le indennità, altri invece non lo hanno fatto, e lo si deduce dal fatto che a Bari non abbiano compilato la tabella ministeriale che richiedeva l’inserimento di tutte le voci”.

Il dato dal capoluogo di regione, insomma, è parziale”. C’è un altro paragone che, semmai, andava evidenziato secondo Mennitti: “Noi siamo decisamente messi meglio rispetto a Lecce” fa notare. “Andate a rileggere la spesa media annua: lì è di 133mila euro, qui è di 101mila euro”. Mennitti, infine, conferma che le indennità da 25mila euro per  due dirigenti derivino da una delibera della vecchia giunta Antonino, risalente al 2001 e che aveva nominato uno staff di supporto per l’Amministrazione. “I dirigenti in questione hanno un incarico di raccordo, forniscono un contributo prezioso, e vengono retribuiti in maniera adeguata. Non vedo dove sia lo scandalo. E comunque nemmeno l’organo ispettivo ministeriale ha fatto emergere irregolarità”.

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