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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Si chiama "Con" la nuova avventura dell'ormai ex Pd Michele Emiliano

Presentato oggi il movimento con cui scenderà in campo alle Regionali del 2020. C'era anche il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli

Non è più iscritto al Pd dallo scorso mese di dicembre, ufficialmente perché la tessera non era compatibile con la sua appartenenza alla magistratura. Ma lo strappo in realtà c’è da tempo, e oggi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha annunciato ufficialmente l’avvio di una nuova esperienza politica: alle elezioni regionali del 2020 il governatore si ripresenterà alla testa di un movimento che ha come sigla la parola “Con”, intesa – sue dichiarazioni -  come "luogo di comunione, di comunità, di unità, che parte dalla Puglia e si estende al mondo intero. È una idea della società che tiene insieme i partiti, i sindacati, le associazioni, ma soprattutto quelli che si sentono esclusi, soli, che sono arrabbiati, che se la prendono con chi ha la pelle diversa dalla nostra".

Bisognerà vedere se dietro il nuovo simbolo costituito da questa parola racchiusa in un disco giallo ci sarà qualche partito pronto ad aggregarsi e a seguire il percorso tracciato da Michele Emiliano. Per adesso accanto al governatore sono comparsi il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli (appoggiato in campagna elettorale da Emiliano contro la candidata del Pd, Rosanna Saracino), e l’ex vice sindaco di Taranto, Rocco De Franchi. Emiliano sottolinea che questa non è una iniziativa contro i partiti, tuttavia, e che ha come principi base le norme costituzionali che escludono qualsiasi discriminazione. Le porte sono aperte a chiunque voglia aderire al progetto, senza problemi di ideologie.

Emiliano e Matarrelli alla presentazione del movimento Con-2

Quindi, si può stare insieme in Con anche sia se si è di destra che di sinistra (fermo restando il blocco alle logiche anticostituzionali). L'obiettivo è "eliminare il conflitto permanente e l'odio come categoria della costruzione della politica" e "lasciare alle nostre comunità la possibilità di portare il proprio contributo per evitare che questa storia bellissima che abbiamo costruito in Puglia negli ultimi 15 anni possa svanire", ha ribadito il governatore, parlando di un percorso "semplice, aperto, inclusivo”. L’operazione al momento ha più l’aspetto di una scelta di rimanere in campo “malgrado” il Pd (che con ogni probabilità non punterebbe nuovamente su Michele Emiliano), raccogliendo aree politiche come quella degli ex Forza Italia tarantini o come liste civiche locali – vedi Matarrelli – disposti a indossare nuovi panni, e sperando di sottrarre adesioni proprio ai partiti ufficiali.

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