Multiservizi: il sindaco pronto a rimuovere l'amministratore Arigliano
Manca ancora il crisma dell'ufficialità, ma stando ad alcune indiscrezioni filtrate in giornata da Palazzo di città, sembra che sia ormai imminente l'avvio della procedura di rimozione dell'avvocato Francesco Arigliano dalla guida della Brindisi Multiservizi. Tale procedimento dovrebbe avere la sua ragione d'essere nel venir meno del rapporto di fiducia fra il sindaco e l'amministratore
BRINDISI – Manca ancora il crisma dell’ufficialità, ma stando ad alcune indiscrezioni filtrate in giornata da Palazzo di città, sembra che sia ormai imminente l’avvio della procedura di rimozione dell’avvocato Francesco Arigliano dalla guida della Brindisi Multiservizi. Tale procedimento dovrebbe avere la sua ragione d’essere nel venir meno del rapporto di fiducia fra il sindaco Mimmo Consales e l’amministratore unico della società partecipata del Comune.
Si tratta di un iter che porterà via alcuni giorni. L’attivazione della procedura dovrà essere infatti comunicata al diretto interessato, alla conferenza dei 
capigruppo e al comitato di governance della partecipata, costituito da due consiglieri comunali: uno della maggioranza, Ferruccio Di Noi, l’altro dell’opposizione, Massimiliano Oggiano. Poi si dovrà dare modo ad Arigliano di presentare le proprie controdeduzioni, prima della formalizzazione dell’atto di revoca.
Questa decisione era nell’aria ormai da tempo. Lo scorso agosto, attraverso una dura nota stampa, Consales rivolse pesanti accuse all’amministratore, contestandogli l’apertura di un contenzioso con il Comune per il recupero dei crediti vantati dalla società e di non aver tagliato i privilegi di cui, a detta di Consales, godevano alcuni dipendenti.
Il 25 settembre, Arigliano a sua volta intervenne con una nota in cui rimarcava i risultati prodotti dalla sua gestione. Nel frattempo, lo spettro della messa in liquidazione, incombente fino a una paio di mesi fa, sembra essersi definitivamente allontanato, grazie anche allo stanziamento di una somma superiore al milione di euro, a titolo di debito fuori bilancio.
Contattato questo pomeriggio da BrindisiReport, Arigliano spiega di essere tranquillo per il suo operato, pur affermando di essere in attesa di sviluppi. Stando ad alcune voci, una volta formalizzata la revoca dell’amministratore, la gestione della partecipata potrebbe essere affidata a una commissione composta da almeno tre tecnici.
