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Ncd, siamo già alle torte in faccia

BRINDISI – Il Nuovo centro destra è appena nato, ma a Brindisi le due anime del partito di Alfano sono già alle torte in faccia. Da una parte ci sono i fedelissimi di Massimo Ferrarese, dall’altra quelli di Maurizio Friolo, che Alfano ha voluto capogruppo in consiglio regionale.

BRINDISI – Il Nuovo centro destra è appena nato, ma a Brindisi le due anime del partito di Alfano sono già alle torte in faccia. Da una parte ci sono i fedelissimi di Massimo Ferrarese, dall’altra quelli di Maurizio Friolo, che Alfano ha voluto capogruppo in consiglio regionale.

Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Tony Muccio e Giampiero Epifani (area Ferrarese) avevano aspramente criticato Friolo. Il primo perché Friolo aveva organizzato una iniziativa del nuovo partito nel capoluogo senza però invitare gli amministratori locali. Il secondo invece se l’è presa perché Friolo aveva detto chiaro e tondo che il Nuovo centro destra deve stare a destra, senza deroghe o eccezioni.

“La deroga per il laboratorio Brindisi con il PD non soltanto è stata richiesta ma soprattutto autorizzata e questo il consigliere Friolo dovrebbe saperlo oppure fa solo finta di non esserne a conoscenza”, aveva dichiarato Epifani.

Oggi arriva la replica di Giuseppe Moretto, consigliere comunale di Torre Santa Susanna, vicino a Friolo: «Resto stupito e basito dalle recenti dichiarazioni del consigliere (pro tempore!) Epifani autoproclamatosi, nel suo comunicato stampa, un "musicista" dovendo purtroppo registrare che la musica a Brindisi non cambia e la sinfonia è sempre meno piacevole tra continui e stucchevoli rimpasti cambi, di casacca, valzer di poltrone e di incarichi. Auspico che il gesto del consigliere Epifani gravissimo, sotto il profilo politico laddove attacca Maurizio Friolo, massimo esponente sul territorio di Ncd, sia soltanto frutto di vanità personali per qualche istante di notorietà».

La conclusione di Moretto fa capire che le posizioni tra le due “correnti” sono molto distanti: «L'auspicio lascia il posto alla certezza ritenendo, e spero fortemente di non sbagliarmi, che questa non felice (e non aggiungo altro!) iniziativa non sia parte di un disegno più ampio che - evidentemente- non si preoccupa del progetto del Ncd ma soltanto delle velleità o delle aspirazioni di qualcuno.

Mi auguro che questa sia l'occasione per fare chiarezza a Brindisi come nel resto della provincia abbandonando quel progetto che si proponeva "di governare il mondo con tutti" come recentemente evidenziato da una testata giornalistica brindisina.

Non spetta evidentemente al consigliere Epifani, da poco riscopertosi di centro-destra, attribuire ruoli o addirittura candidature perché mi permetto di ricordargli che a breve arriveranno le urne uniche deputate ad eleggere prima dei consiglieri regionali, gli  europarlamentari e i fuochi incrociati o le lotte intestine o le dichiarazioni per momento di notorietà non aiutano.

L'elettore in cabina ricorda sempre i percorsi politici e personali di ognuno di noi premiando la coerenza, la serietà e l'appartenenza a dei valori a dei principi ed un progetto».

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