SAN PIETRO VERNOTICO. Sospiro di sollievo per i sanpietrani e per tutti coloro che avevano investito denaro per l’acquisto di loculi e cappelle nella nuova area cimiteriale, i cui lavori di ampliamento della stessa furono bloccati a marzo scorso perché sottoposta a vincolo idrogeologico. Ieri l’Autorità idrica per la Puglia ha rilasciato il parere favorevole per il proseguo dei lavori nel “Primo lotto funzionale”. Ora si può nuovamente morire tranquilli.
FASANO – Parte in salita il nuovo mandato amministrativo per il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, che di fronte alle difficoltà di formare il nuovo esecutivo, s’inventa la minigiunta. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale, il primo cittadino ha nominato con decreto due amministratori: l’assicuratore Giuseppe Vinci, 41 anni, e Grazia Neglia, fisioterapista di 43 anni, assessori senza delega. La Neglia ricoprirà anche l’incarico di vicesindaco. In alto mare, dunque, l’intesa con i circoli Nuova Italia che fanno capo ad Antonio Scianaro.
FRANCAVILLA FONTANA - BrindisiReport.it non si occupa quotidianamente di Francavilla Fontana, e soprattutto in questi giorni le nostre energie sono concentrate sulla vicenda dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone. Quindi accettiamo totalmente il rilievo che proviene dall'autrice dell'intervento che pubblichiamo di seguito, dedicato al problema mai risolto del risanamento strutturale del quartiere San Lorenzo, una realtà priva di servizi e di punti di socializzazione salvo poche eccezioni. Ecco dunque l'opinione di Alessandra Pontecorvo, "sanlorenzina" doc anche se vive a Roma per la maggior parte dell'anno per questioni di lavoro e di studio. Un punto di vista certamente obiettivo, secondo noi.
OSTUNI – “Tutti insieme, tenuto conto che la battaglia politica e amministrativa da condurre è assolutamente incompatibile con l’abbandono da parte di chiunque, chiediamo al sindaco di soprassedere dai propositi di dimissioni e di continuare a condurre tutta la maggioranza nella difesa della comunità e nel rinnovato e confermato impegno amministrativo al servizio dei cittadini”. Un documento congiunto, a firma dell’intera Giunta comunale, dei consiglieri e dei rappresentanti delle forze politiche della maggioranza. (Pd, Partito socialista, Ostuni che lavora, Tanzarella per Ostuni, Progetto città, Liberal) fa cambiare idea al sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, che ieri aveva annunciato le proprie dimissioni da primo cittadino in aperta protesta contro l’approvazione da parte della Regione Puglia del Piano di rientro bis, e nello specifico contro la prevista chiusura dell’Unità Materno infantile presso l’ospedale della Città bianca.
BRINDISI - In attesa che arrivi finalmente la legittimazione della composizione del Consiglio comunale, in città l’argomento più dibattuto resta ancora la riapertura di corso Garibaldi.Dal Municipio però qualche notizia di rilievo politico (e non) trapela. La più importante è quella relativa ad un importante cambiamento per la presidenza del Consiglio comunale: sembra infatti che nel Pd continui il braccio di ferro tra Loiacono e Monetti.
OSTUNI - Tanzarella: "Mi dimetto. E un minuto prima denuncio Vendola". Un attacco mai così frontale, tra il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella e il Governatore della Puglia, Nichi Vendola. Interruzione di pubblico servizio e spreco di risorse pubbliche: con queste accuse il sindaco denuncia la Regione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Battaglia durissima, dunque, a margine dell’annunciata chiusura dell’Unità Materno infantile presso l’ospedale civile della Città bianca. Il Comune di Ostuni non si limiterà ad impugnare la delibera sul Piano di riordino ospedaliero varato lunedì scorso dalla giunta regionale. Tanzarella è un fiume in piena, chiede le dimissioni dell’assessore regionale alla Sanità, annuncia le proprie per domani (nel corso di un vertice di maggioranza) e spiega di aver già dato mandato all’Ufficio legale dell’Ente di predisporre gli atti destinati alla magistratura.
BARI – “Sui tagli alla spesa ospedaliera scelte discrezionali. Altro che seduta di Giunta, è stato un blitz. Da oggi il Governo regionale non ha più la fiducia del sottoscritto. Mi dichiaro fuori dalla maggioranza. Giudicherò l’operato della Regione di volta in volta, sui singoli argomenti. Del resto lo avevo annunciato: qualora avessi riscontrato, nel varo del Piano, l’applicazione di criteri non omogenei destinati a penalizzare il territorio nord brindisino, sarei uscito dalla coalizione. Ed è quello che faccio. Da oggi, appoggio esterno”. Lo stesso Epifani invita le Amministrazioni del nord brindisino ad impugnare l'atto deliberativo della Giunta regionale.
BRINDISI - Sulla riapertura al traffico di corso Garibaldi anche il Pdl chiede al sindaco Consales di «non effettuare scelte avventate». Il leader dell’opposizione di centrodestra Mauro D’Attis e i consiglieri comunali del partito (la cui elezione non è stata ancora confermata ufficialmente dagli organi competenti) hanno tenuto stamane una conferenza stampa per discutere di viabilità e tasse locali. Per quel che riguarda queste ultime, il Pdl chiede la proroga di tutte le rate della Tarsu, e non solo della prima, già concessa dal primo cittadino «perché altrimenti i cittadini si troveranno a dover pagare la prima rata della Tarsu il 15 giugno, e tre giorni dopo l’Imu».
SAN VITO dei NORMANNI – Tra il sindaco Alberto Magli e Silvana Errico scoppia l'idillio. Crisi risolta, dunque, al Comune di San Vito dei Normanni. I sei consiglieri comunali, tre di maggioranza (Termite, Carlucci, Attorre) e tre di minoranza (Errico, Piccigallo, Michele Greco), che il 26 febbraio avevano firmato un documento congiunto di forte critica nei confronti del sindaco Magli e della sua Giunta, arrivando a chiedere l’azzeramento delle deleghe assessorili ed un rilancio dell’azione amministrativa (accusando che, in quasi tutti i settori, nulla si era concretizzato), sono tornati sui loro passi, giurando fedeltà al primo cittadino.
OSTUNI - Prosegue il dibattito maturato sull'onda del documento con il quale i Giovani democratici di Ostuni hanno chiesto ai vertici cittadini del Pd un chiaro e netto rinnovamento della classe dirigente. Un appello che animerà anche la fase commissariale del partito ad Ostuni, che a partire ufficialmente da questa sera sarà gestita sino al nuovo congresso dal segretario provinciale, Corrado Tarantino. Di seguito, intanto, la lettera aperta che Franco Colizzi (Dirigente regionale Sel) ha scritto, rivolgendosi ai Giovani Pd della Città bianca.
OSTUNI - Il documento dei giovani del Partito democratico di Ostuni ha trovato già un primo riscontro, dove Mario Liso di Sinistra Ecologia e Libertà coglie questo segnale e rilancia, partendo dalla necessità di rinnovamento della politica locale anche in rapporto ai nuovi orientamenti dell'economia della Città Bianca, che non è più incanalata solo nel settore edilizio ma spazia dalle nuove forme di accoglienza turistica all'agricoltura di qualità, al recupero abitativo nel centro storico e nelle campagne. Quindi i Giovani del Pd hanno un primo interlocutore esterno. Resta da vedere quanti ne troveranno all'interno del partito in cui - come dice Liso nell'intervento che qui di seguito pubblichiamo - sono nati, senza giungere come i più anziani da esperiemze politiche diverse. Quindi sarennero, secondo il rappresentante di Sel, anche quelli maggiormente titolati a rappresentare le nuove istanze dello stesso Partito democratico.
BRINDISI - Chi deve pagare i defibrillatori promessi alle 37 scuole della provincia dal presidente della Provincia Massimo Ferrarese il giorno dopo la morte del calciatore Piermario Morosini? Intervistato dal sito Affari Italiani, Ferrarese era stato chiaro: «Inizieremo a comprare i defibrillatori con i fondi che derivano dai tagli ai compensi di presidente e giunta, che devolviamo al sociale». Ma a quanto pare quei soldi non bastano, e i tagli al bilancio dell’Ente impongono di cercare altrove. Dove? Nelle tasche dei brindisini che mostreranno di essere attenti al problema.
OSTUNI – Dalla macerie del Pd commissariato si leva l’urlo dei giovani: “Vogliamo un partito completamente rinnovato. Chi ha offerto il proprio contributo per decenni, chi ha rappresentato i cittadini ed il partito per tanti e tanti anni è certamente meritevole di stima e rispetto. Ma il cambiare dei tempi ed il maturare di una nuova classe dirigente ci impone di chiedere a costoro di continuare ad offrire il proprio contributo in seconda linea, dando la possibilità al partito di poter essere percepito dai cittadini come forza politica dinamica, sempre pronta al cambiamento, capace di dare vita ad una classe dirigente, seria, competente, lungimirante”. Eccola la voce dei “rottamatori” ostunesi.
BRINDISI - Il sindaco Consales non si ferma: «Tempo 15-20 giorni al massimo e corso Garibaldi sarà riaperto al traffico, eccezione fatta per le domeniche e i festivi». In questi giorni i tecnici comunali dovranno far smussare l’aiuola di piazza Vittoria e preparare l’ennesima inversione di marcia di via Carmine, mentre quelli della Multiservizi dovranno invertire l’ingresso e l’uscita del parcheggio di via Del Mare. Poi il primo cittadino darà il via alla rivoluzione, che piace a una parte dei negozianti e dei cittadini, ma trova l’opposizione di molti altri.
SAN MICHELE SALENTINO – Il Consiglio comunale di San Michele Salentino, nell’odierna seduta di insediamento, ha eletto il nuovo presidente dell’assemblea. Sullo scranno consiliare più alto è salito Pino Trinchera, eletto il 7 maggio scorso nelle file della lista civica a sostegno del neo sindaco Piero Epifani.
BRINDISI - Di certo durante la campagna elettorale non aveva scaldato i cuori dei brindisini. Del resto Mimmo Consales non è Vendola né somiglia a Emiliano: niente poesia, niente trasporto, niente eccessi. Ma non è neanche quel tipo che prima del voto, davanti alle telecamere, sembrava più un ragioniere che un candidato sindaco: sempre pronto a fare l’elenco dei problemi, con accanto le sue idee per risolverli o affrontarli. Mai una scossa, mai un’emozione. Ottenuta dai brindisini la fascia di primo cittadino, Consales è cambiato. Ha assunto più sicurezza, ha iniziato a parlare alla sua gente in maniera diversa. Più coinvolgente.
BRINDISI - Le quote rosa? Solo una scusa per scavalcare i consiglieri eletti non graditi. Questo sì è voler strumentalizzare le donne. Altro che ricatti. Impegno sociale, che non è nato ieri, rifugge da espedienti e mezzucci. Ha inteso da subito tastare il polso del primo cittadino, proponendo non una terna con quota rosa, ma un ambo secco, indicando cioè come propri candidati alla composizione della Giunta, dopo ampio dibattito interno, i due consiglieri, di indubbie capacità, che ad oggi risultano eletti: Gianpaolo D’Onofrio e Antonio Manfreda, considerandoli i più idonei ad entrare a far parte della Giunta comunale”. E’ quanto afferma Carmelo Palazzo, presidente di “Impegno sociale”, movimento che in settimana, ha preso ufficialmente le distanze dalla maggioranza di centrosinistra al governo del Comune capoluogo.
BRINDISI - La nomina ad assessore di sua moglie, la signora Dolores Fiorentino, ha causato l’uscita della maggioranza di Impegno sociale (che ha due consiglieri comunali), movimento che aveva dato vita ad una lista insieme a Sel. Ovvio dunque che oggi Vito Gloria, segretario cittadino del partito di Vendola, sia chiamato a rispondere del “caso Fiorentino”.
BRINDISI – “Accordi disattesi: passiamo tra i banchi dell’opposizione”. A meno di una settimana dall’insediamento della neonata Giunta, la maggioranza di centrosinistra al governo del Comune di Brindisi, segna un clamoroso strappo. Il movimento socio politico culturale “Impegno sociale” rompe il patto di ferro con il sindaco Mimmo Consales e dice addio al Laboratorio: “Positivamente contraddistintosi all’ultima consultazione elettorale amministrativa del Comune di Brindisi, contribuendo alla vittoria al primo turno della coalizione, il Movimento, nel prendere atto che sono state integralmente disattese le indicazioni fornite, a richiesta del sindaco, in ordine alla composizione della Giunta comunale, comunica che non intende più aderire alla coalizione di maggioranza”.
TARANTO – “Non sono le armi che ci proteggeranno, è il disarmo che ci proietterà in una nuova epoca: quella in cui potremo uscire dalla infinita preistoria delle piccole e grandi guerre. Per questo ti chiedo di deporre quella stupida cosa inanimata, di buttar via quella pistola, perché tu possa sentirti pienamente protetto solo dal nostro affetto e dalla nostra stima”. Un accorato invito, certo. Ma anche un monito. Lo ha scritto a chiare lettere il governatore della Puglia, Nichi Vendola, al rieletto sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, esponente di Sel, immortalato lunedì scorso con una pistola durante i festeggiamenti per la sua riconferma alla guida del Comune.