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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Palazzetto, tecnici a confronto per l'ampliamento. Ma nel Pdl inizia la "conta"

BRINDISI – Da un punto di vista strettamente tecnico, potrebbe essere domani il giorno della verità per quanto riguarda la vicenda-palazzetto. Dopo un primo, preliminare incontro tra i gruppi tecnici del Comune e quelli che hanno presentato al patron dell’Enel Basket Massimo Ferrarese il progetto dell’ampliamento, si rivedranno appunto domani per fare il punto definitivo della situazione. Stabilire, insomma, se l’allargamento del Palapentassuglia sia un’ipotesi concreta oppure no.

BRINDISI – Da un punto di vista strettamente tecnico, potrebbe essere domani il giorno della verità per quanto riguarda la vicenda-palazzetto. Dopo un primo, preliminare incontro tra i gruppi tecnici del Comune e quelli che hanno presentato al patron dell’Enel Basket Massimo Ferrarese il progetto dell’ampliamento, si rivedranno appunto domani per fare il punto definitivo della situazione. Stabilire, insomma, se l’allargamento del Palapentassuglia sia un’ipotesi concreta oppure no.

Ma, inevitabilmente, la vicenda si arricchisce di contorni politici, rendendo così più infiammata che mai una situazione di per sé piuttosto calda. Al punto, lo dicono persino i sociologi, da aver raffreddato l’entusiasmo in città per la promozione in serie A/1 conquistata con due turni d’anticipo, e appunto senza nemmeno passare per i play-off. La politica, si diceva. In questi giorni, l’indice è puntato soprattutto contro i cosiddetti “ribelli” della maggioranza - che dovrebbero essere sette, ma non è detto che il numero non possa crescere nei prossimi giorni – che la scorsa settimana avevano pubblicamente criticato, con tanto di conferenza stampa, l’atteggiamento dell’Amministrazione, intenzionata a realizzare un nuovo palazzetto, nell’ambito della Cittadella dello Sport, mentre il patron Ferrarese suggeriva un semplice ritocco del palazzetto esistente, evitando così di costringere l’Enel Basket a giocare a Taranto per tutto il prossimo anno le partite casalinghe in serie A/1. Il rischio è, infatti, che alla lunga siano pochi gli “aficionados” pronti a sobbarcarsi trasferte tutte le domeniche, anche quelle in cui il calendario prevede partite a Brindisi. E domani alle 17, tra l'altro, i tifosi saranno ricevuti dal sindaco Mennitti a Palazzo di Città proprio per manifestare questo disagio, già raccolto dai consiglieri ribelli che sottolineano anche l’occasione sciupata per una vetrina di prestigio per la città,come può essere quella rappresentata per la serie A/1.

Fino ad oggi, anche i consiglieri critici avevano assicurato che nel Consiglio comunale della prossima settimana, in cui è in programma il voto per il piano delle opere triennali e il bilancio, il loro parere favorevole non sarebbe venuto a mancare. Questo perché era escluso l’inserimento del palazzetto nel piano delle opere. Ora, però, il quadro potrebbe cambiare. Domani, infatti, qualora a seguito dell’incontro tecnico, dovesse essere stabilita l’impossibilità di un ampliamento, il Pdl potrebbe anche decidere di presentare in Consiglio un emendamento per la realizzazione del palasport nuovo di zecca. A quel punto, però, non è affatto detto che i ribelli votino a favore. Anzi.

Per Mennitti non si profila un problema di numeri – i “rumors” di Palazzo di Città raccontano che nella scorsa riunione di maggioranza, avvenuta sabato scorso, avrebbero partecipato anche Nicola Di Donna, Raffaele Di Maria e Vincenzo Gallone (questi ultimi due finora all’opposizione), ma è chiaro che una maggioranza non compatta su un progetto di ampia portata quale è la Cittadella dello Sport rappresenta un intoppo sul percorso amministrativo della giunta Mennitti.

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