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Pd diviso, ma "prima l'alleanza"

BRINDISI – Il Pd di Brindisi non è unito, lo dimostra il lungo, difficile e intenso dibattito di questa sera, ma è riuscito a trovare l’intesa interna su un punto molto importante: quello della prevalenza degli interessi della coalizione. E’ questo il senso anche del documento finale dato agli organi di informazione a tarda sera (che alleghiamo in versione integrale e originale a fine articolo), dopo la riunione del comitato cittadino che doveva valutare la proposta di candidatura avanzata dalla commissione trattante, quella del giornalista Mimmo Consales. Sarà Consales, dunque, il nome che domani mattina sarà sottoposto ai partner del centrosinistra, con l’auspicio che su di esso si giunga subito all’intesa piena.

BRINDISI – Il Pd di Brindisi non è unito, lo dimostra il lungo, difficile e intenso dibattito di questa sera, ma è riuscito a trovare l’intesa interna su un punto molto importante: quello della prevalenza degli interessi della coalizione. E’ questo il senso anche del documento finale dato agli organi di informazione a tarda sera (che alleghiamo in versione integrale e originale a fine articolo), dopo la riunione del comitato cittadino che doveva valutare la proposta di candidatura avanzata dalla commissione trattante, quella del giornalista Mimmo Consales. Sarà Consales, dunque, il nome che domani mattina sarà sottoposto ai partner del centrosinistra, con l’auspicio che su di esso si giunga subito all’intesa piena.

Ma è molto difficile che la risposta il Pd la ottenga in mattinata o in giornata. Discussione molto franca, si sarebbe detto una volta per sottolineare la consistenza e talvolta anche la durezza dialettica che il confronto ha assunto questa sera. Il senso di una parte degli interventi è stato questo: il Pd non può sganciarsi, nella battaglia nell’impresa per conquistare il Comune di Brindisi, dalla funzione che ha e dalla maggioranza con cui governa alla Regione Puglia e alla Provincia. Una parte del comitato cittadino ha preso atto con molte riserve, dunque, della proposta Consales. Resta inteso che se la coalizione di centrosinistra non si ritroverà sul nome del giornalista sostenuto da Giovanni Carbonella, Salvatore Tomaselli, Giuseppe Romano tra tutti, si ritornerà molto probabilmente al comitato cittadino per nuove valutazioni. E questo responso molto difficilmente giungerà domani.

Il concetto della priorità data all’unità della coalizione piuttosto che all’interesse di parte o alla candidatura, si evince dalla prima parte del documento conclusivo: “Il PD della città di Brindisi, unitamente alle segreterie provinciale e regionale del Partito, è impegnato a costruire le migliori condizioni per garantire alla città di Brindisi una Amministrazione Comunale forte e autorevole, in grado di rispondere alle aspettative della città e di promuoverne le condizioni di rilancio dello sviluppo economico, produttivo e sociale. Per raggiungere tale ambizioso obiettivo – si legge nella nota pubblica - l'organismo dirigente cittadino del PD di Brindisi ribadisce la convinta volontà di concorrere alla definizione di una coalizione politica ampia che tenga insieme le forze politiche della sinistra di governo sino alle forze moderate e alle liste civiche riformiste e democratiche”.

La prevalenza di tale concetto è ulteriormente rimarcata: “La definizione di tale alleanza politica e sociale è elemento imprescindibile, dal valore politico inestimabile, che aprirebbe una fase politica nuova per Brindisi e tutto il territorio provinciale e che segnerebbe l’ampliamento dell’esperienza politica che oggi governa la Provincia aprendo al coinvolgimento delle forze politiche della Sinistra che nelle elezioni provinciali del 2009 non si riconobbero in quel progetto politico”. Quindi, dall’Udc a Sel, passando per Sviluppo e Lavoro di Giovanni Brigante. La proposta Mimmo Consales riuscirà a tenere insieme tutto il blocco? Non ci sarà solo da convincere Giovanni Brigante, ma anche la stessa Udc che questa sera si è riunita per l’incontro con Rocco Buttiglione, ma era in programma anche un dopo convegno con Angelo Sansa dedicato solo all’attuale empasse.

La discussione nel comitato cittadino del Pd è stata molto accesa, qualcuno non ha mancato di stigmatizzare il metodo seguito da un’ala del partito per giungere alla candidatura di Consales. C’è molto malessere, e anche preoccupazione al cospetto di sortite – sembra davvero minoritarie – di chi sostiene che si possa fare a meno di una coalizione ampia. E Giovanni Carbonella? A quanto pare è stato tra i più pacati e consapevoli della necessità di un patto il più largo possibile. Ma il capolinea non è ancora a portata di mano. E le cose non stanno certo meglio nel centro destra, attraversato da lacerazioni e tensioni assai poco esternate in posizioni pubbliche del partito. Sembra prendere quota l’ipotesi delle primarie. Cosa che il Pd, nel documento di questa sera, esclude per quanto lo riguarda perché “su tale proposta si è verificata la indisponibilità di importanti forze politiche”. Ma se qualcuno le dovesse chiedere, nella coalizione, poco convinto dalla proposta Consales?

Documento PD Brindisi 13 gennaio 2011

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