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Pd, Grassi-Consales: volata finale

BRINDISI - Magari non era nelle intenzioni di nessuno, men che meno nella volontà dei protagonisti di questa inedita sfida al fotofinish. Ma alla fine, tanto ha travagliato il Pd brindisino, che si ritrovano l’un contro l’altro: l’impresario e il giornalista. Con gli alleati invitati a tirare fuori i Democratici dall’imbarazzo, ossia a scegliere tra l’imprenditore Carmelo Grassi (presidente del Teatro pubblico pugliese, sostenuto con forza nel corso delle consultazioni svolte dalla segreteria tra i quadri provinciali e di base del Pd) ed il giornalista Mimmo Consales (le cui quotazioni sono maturate subito dopo il passo indietro annunciato da Giovanni Carbonella).

BRINDISI - Magari non era nelle intenzioni di nessuno, men che meno nella volontà dei protagonisti di questa inedita sfida al fotofinish. Ma alla fine, tanto ha travagliato il Pd brindisino, che si ritrovano l’un contro l’altro: l’impresario e il giornalista.  Con gli alleati invitati a tirare fuori i Democratici dall’imbarazzo, ossia a scegliere tra l’imprenditore Carmelo Grassi (presidente del Teatro pubblico pugliese, sostenuto con forza nel corso delle consultazioni svolte dalla segreteria tra i quadri provinciali e di base del Pd) ed il giornalista Mimmo Consales (le cui quotazioni sono maturate subito dopo il passo indietro annunciato da Giovanni Carbonella).

E così, l’intera giornata odierna, è trascorsa all’insegna di frenetiche consultazioni informali, per raccogliere i consensi e saggiare gli umori attorno alle due proposte di candidatura. Da Sel al Partito socialista: tutti, Udc e “Noi centro” compresi (forze queste ultime che fanno riferimento diretto al presidente della Provincia, Massimo Ferrarese) avrebbero espresso apprezzamento su entrambe le opzioni (sebbene Sel e centristi abbiano già manifestato una chiara preferenza verso Grassi) e ribadito la necessità che il Pd sciolga nelle prossime ore le riserve, giungendo a formulare una sola proposta. Unitaria.

Come andrà a finire lo si capirà probabilmente tra domani e dopodomani.  Una scelta delicata. Quale delle due linee dovesse prevalere, il Pd sarà chiamato a ricompattarsi in fretta: dal risultato elettorale nel brindisino, infatti, come avrebbe sottolineato nel corso di un vertice a Bari il segretario regionale Pd, Sergio Blasi, dipenderanno anche gli scenari futuri, in prospettiva della Regionali e delle Politiche.

Un Pd che sul territorio lasciasse  nuovamente il passo al centrodestra, riconsegnando al Pdl l’Amministrazione del capoluogo,  rischierebbe di perdere peso ed avrebbe meno chance di visibilità nella corsa alla Regione e al Parlamento.  Questo il monito di Blasi.

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