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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Ostuni

Pd: “Non è una verifica, ma la coerenza del partito merita maggiore visibilità”

OSTUNI - “A quindici mesi dalla tua rielezione e dall’affermazione della maggioranza di centrosinistra, ad un anno circa dalla formazione della Giunta comunale in carica, si può stilare un primo bilancio della tua e nostra attività”. Con queste parole il Coordinamento cittadino del Partito Democratico apre di fatto la fase di rilancio dell’attività politico amministrativa. Un confronto che da qui a breve dovrebbe portare anche a soddisfare una richiesta precisa avanzata dai Democratici: l’assunzione di un ulteriore incarico assessorile nella Giunta comunale.

OSTUNI - “A quindici mesi dalla tua rielezione e dall’affermazione della maggioranza di centrosinistra, ad un anno circa dalla formazione della Giunta comunale in carica, si può stilare un primo bilancio della tua e nostra attività”. Con queste parole il Coordinamento cittadino del Partito Democratico apre di fatto la fase di rilancio dell’attività politico amministrativa. Un confronto che da qui a breve dovrebbe portare anche a soddisfare una richiesta precisa avanzata dai Democratici: l’assunzione di un ulteriore incarico assessorile nella Giunta comunale.

“Il contributo che il nostro partito – si legge nella nota a firma del coordinamento cittadino del Pd - ha dato nel tempo all’Amministrazione comunale, la continuità politica che siamo in grado di garantire ad ogni appuntamento elettorale, amministrativo, politico, la coerenza del nostro partito con il quadro politico nazionale di centrosinistra, meritano un ulteriore nostro impegno nella Giunta”.

In premessa la rivendicazione.  A seguire l’impegno: “Sai che la nostra disponibilità e lealtà – scrive Silvestro Iaia, coordinatore locale Pd, rivolgendosi al sindaco, Domenico Tanzarella – sono fuori discussione. Ma è il momento della valorizzazione della presenza politica del nostro partito nell’Istituzione Comune, anche come garanzia di continuità del Governo del Centrosinistra nella nostra città. Siamo convinti - aggiunge Iaia - che saprai valutare la nostra richiesta e proposta come valide e giustificate e attendiamo tue determinazioni. Siamo altresì disponibili a un confronto fra le varie forze politiche che compongono la maggioranza”.

Sulla disponibilità del primo cittadino ad avviare in tempi brevi ritocchi in seno all’esecutivo in verità sono in pochi a crederci.  Così pure il gruppo civico Progetto città (lista che fa capo allo stesso Tanzarella) avrebbe già manifestato netta contrarietà rispetto all’ipotesi che sia proprio l’assessore alla Viabilità Augusto Iaia (espressione del movimento) a rassegnare le proprie dimissioni, per consentire l’ingresso in Giunta del quarto assessore in quota al Pd. I nodi da sciogliere, dunque, non sono semplicissimi.

Alle porte, dunque, un braccio di ferro, che nasce sin dal principio. Nell’estate del 2009, quando fu costituita la Giunta comunale, gli accordi furono resi pubblici: al Pd, allo scoccare dell’ anno primo del mandato, sarebbe spettato un quarto assessorato. Un anno è trascorso e la cambiale pende dunque all’incasso. Giochi aperti, dunque. Va da sé che il confronto in cantiere potrebbe comportare, insieme al “sacrificio” di Iaia, anche ulteriori e contestuali staffette in seno alle forze che fanno riferimento al primo cittadino (Partito socialista, Ostuni che lavora, Tanzarella per Ostuni). Altri tre assessori su 10, tra gli attuali, non a caso sarebbero a termine: Piero Marzio (Bilancio, Ostuni che lavora), Francesco Salonna (Lavori Pubblici, Ostuni che lavora), Luisa Danese (Pubblica istruzione, Socialisti).

Dopo l’opposizione, intanto, anche la maggioranza sfila dinanzi al Prefetto. Assessori e capigruppo della coalizione al governo della Città bianca sono stati ricevuti stamane dal Prefetto di Brindisi, Nicola Prete. L'incontro è tuttora in corso. Il Prefetto, infatti, ha risposto ad una precisa richiesta sottoscritta dagli stessi amministratori comunali di Ostuni che avevano appreso dell’incontro avuto dal rappresentante del governo con una delegazione dei consiglieri comunali della minoranza. All’ordine del giorno le accuse sollevate un paio di settimane fa dai gruppi dell’opposizione, a margine di una burrascosa seduta del Consiglio comunale, segnata dallo scontro tra il primo cittadino, Domenico Tanzarella e il capogruppo di Sinistra alternativa, Salvatore De Stradis. Evidente l’obiettivo: “Ristabilire, tra i banchi del Consiglio comunale, un clima che consenta il corretto e democratico confronto tra le forze politiche, nel rispetto dei ruoli e della dialettica tra maggioranza e opposizione”.

Ma lo scontro non si placa. Il capogruppo dell’Udc, Antonio Molentino, torna a puntare il dito contro la Presidenza del Consiglio comunale: “Quando i consiglieri comunali presentano una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale , a norma di regolamento, il Presidente del Consiglio è tenuto a riunire il Consiglio in un termine non superiore a venti giorni dalla data di presentazione della richiesta stessa. Anche in questo caso , purtroppo, le istanze di convocazione del Consiglio da parte dell’opposizione non ricevono mai il trattamento previsto dal Regolamento , con convocazioni tardive e fuori termine. Non ultima la richiesta di convocazione di Consiglio Comunale monotematico sui servizi di igiene ambientale presentata ormai da 22 giorni”.

Ma il il presidente non ci sta: "Critiche campate in aria. L'incontro con i capigruppo - spiega Angelo Melpignano - era fissato per stamani ed è slittato a domani, alla luce del vertice con il Prefetto. Le richieste, depositate il 29 settembre e il 13 ottobre, attengono tematiche connesse alla gestione dei Rifiuti. E saranno affrontate in un unica seduta del Consiglio comunale".

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