Prefettura: bagno da 10mila euro

BRINDISI - Più di diecimila euro per attrezzare e ammodernare un bagno di servizio presso Palazzo Montenegro, sede della residenza del Prefetto. Meno di duemila euro per risistemare le toilette dell’Istituto magistrale “Palumbo”. L’Amministrazione provinciale alle prese con “sanitari”, sciacquoni e affini. Ma le disparità saltano agli occhi e così sui costi e sulla priorità degli interventi “ci scappa” la polemica. Sotto la lente d’ingrandimento finiscono un paio di determine, entrambe firmate dal dirigente del Servizio tecnico e pianificazione territoriale (Ufficio edilizia) della Provincia.

La prima, emessa il 13 dicembre scorso, riguarda i lavori di rifacimento di un bagno e delle relative pertinenze presso Palazzo Montenegro: edificio di proprietà della Provincia ad uso residenza del Prefetto. Qui i tecnici della Provincia avrebbero riscontrato la presenza al piano terreno, in adiacenza del salone delle riunioni ed a servizio dello stesso, di un bagno fatiscente ed in pessime condizioni igienico sanitarie.

Pertanto, a margine di un sopralluogo, i tecnici hanno ritenuto necessario dover prevedere l’esecuzione dei lavori di rifacimento del bagno e delle relative pertinenze, “stante la necessità – si legge nella determina del dirigente - di poter fruire dello stesso servizio igienico durante le riunioni istituzionali organizzate dalla Prefettura” (non molte, ad onore del vero, trattandosi appunto della residenza privata del Prefetto, ndr).  Il costo complessivo del progetto, redatto dal Servizio Ttecnico, ammonta ad oltre 10 euro (Iva compresa): importo ritenuto congruo e conveniente per l’amministrazione. Quanto ai lavori sono stati assegnati, con affidamento diretto, alla ditta “Edilrestauro Srl” di Squinzano.

Altro bagno, altri lavori, altra determina, firmata dallo stesso dirigente e nel medesimo giorno per opere stavolta persino urgenti e relative al rifacimento di parte della tubazione della rete idrica a servizio dell’istituto Magistrale “Palumbo” di Brindisi. Là dove la dirigenza scolastica aveva segnalato alla Provincia (proprietaria di parte degli immobili) la mancanza di acqua in vari servizi igienici in alcune zone dell’edificio scolastico, con conseguente disservizio per la popolazione scolastica, a causa della chiusura completa dei bagni.

A seguito di sopralluogo, i tecnici della Provincia hanno potuto constatare che un tratto di tubazione zincata di 2 pollici della rete idrica a servizio dell’edificio scolastico è completamente otturato e non permette la fuoriuscita di acqua nei bagni dello stabile. Pertanto si rende necessario ed urgente eseguire lavori per la sostituzione della tubazione otturata, previo lo scavo per l’alloggio della nuova tubazione e ripristino della pavimentazione in cemento. Costo dell’operazione, poco meno di duemila euro (Iva compresa).

I lavori, in questo caso, sono stati affidati alla ditta “Ecoimpianti Srl” di Trepuzzi (Lecce). Tra bagni di prima e seconda classe, la differenza d’investimento è fatta: 8 mila euro di scarto. E più di qualche dubbio, in tempi di austerity, sulla priorità dell’intervento a Palazzo Montenegro.