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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Pug e piano della costa: "Non è vero che il Comune è fermo"

"Non siamo fermi, il Pug e il piano comunale della costa procedono". Il sindaco Consales e l'assessore all'Urbanistica, Pasquale Luperti, hanno convocato stamani una conferenza stampa per chiarire la posizione del Comune sulle polemiche scaturite dalle dichiarazioni rilasciate dall'assessore regionale all'Urbanistica, Angela Barbanente, nel corso della festa di Sviluppo e lavoro

BRINDISI – “Non siamo fermi, il Pug e il piano comunale della costa procedono”. Il sindaco Consales e l’assessore all’Urbanistica, Pasquale Luperti, hanno convocato stamani una conferenza stampa per chiarire la posizione del Comune sulle polemiche scaturite dalle dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, nel corso della festa di Sviluppo e lavoro. I due hanno rintuzzato anche gli strali partiti in questi giorni dall’opposizione, facendo il punto della situazione sui lavori dell’ufficio di piano al quale è stato affidato il compito di redigere la bozza del piano urbanistico generale.

Il sindaco conferma quanto detto dalla Barbanente. “E’ logico – afferma Consales – che l’assessore Angela Barbanente non sappia nulla del Pug dalIl sindaco Mimmo Consales-5-2 2011 (nel corso dell’evento di Sviluppo e lavoro, la stessa ha infatti dichiarato che le sue informazione sono ferme al documento preliminare programmatico, Dpp, approvato nell’estate del 2011 dalla giunta del sindaco Mennitti e poi adottato dal consiglio comunale, ndr). La Regione entra in gioco solo dalla terza conferenza di copianificazione”. Luperti fa eco al sindaco, ripercorrendo, come già fatto in un’intervista rilasciata ieri (11 settembre) a BrindisiReport, i contenuti di un incontro avuto con la Barbanente lo scorso 19 luglio, in presenza in un tecnico comunale.

“Illustrammo all’assessore – afferma Luperti – il piano comunale costiero e le chiedemmo la disponibilità a un ulteriore incontro in cui mostrarle la bozza del redigendo Pug. Ma lei ci stoppò, dicendo che il suo parere sul Pug non sarebbe servito a nulla fino a quando il documento non fosse approdato in conferenza di copianificazione. In quella circostanza, fra l’altro, l’assessore ci fornì dei consigli sul piano comunale costiero che non potevamo non tenere in considerazione”. Consales assicura quindi che la bozza del Pug è già pronta. “Abbiamo deciso – afferma ancora il primo cittadino – di presentarla prima alla forze della maggioranza e poi in conferenza di capigruppo. Le carte le abbiamo a posto”.

L'assessore Pasquale Luperti-2Al capo dell’equipe di redattori, il professore Giorgio Goggi, inoltre, sempre sulla base di quanto riferito da Consales, non mancherebbe nulla per completare il suo lavoro. “La documentazione cui il professore fa riferimento in un’intervista rilasciata a BrindisiReport (i programmi per i servizi dell’amministrazione e un quadro delle aree di proprietà comunale, ndr) gli è stata consegnata il 14 aprile 2014. Oggi l’ufficio di piano si è riunito nuovamente e abbiamo chiesto di convocare subito Goggi per definire alcuni aspetti”. 

Consales e Luperti sgomberano il campo da equivoci anche sul fronte del piano costiero. “Il piano della costa a macchia di leopardo (in riferimento a un’espressione utilizzata dal leader dell’opposizione di Centrodestra, Mauro D’Attis, in un’intervista rilasctata a questa testata) – dichiara il sindaco – è proprio quello che abbiamo evitato. Non ci sarà un solo privilegiato”.  Luperti nega quindi che vi sia l’intenzione di ricorrere a una variante al vecchio Pug (anche questo è un sospetto adombrato dall’opposizione) per pianificare la fascia di 300 metri compresa fra la costa e l’entroterra. “La pianificazione della fascia dei 300 metri – spiega l’assessore Luperti – rientra nel redigendo Pug. Non abbiamo effettuato alcuna variante. Abbiamo solo regolamentato le aree demaniali”. 

Dopo aver fornito dei chiarimenti tecnici su Pug e piano costiero, sindaco e assessore passano all’attacco, replicando alle accuse mosse da D’Attis sugli argomenti in questione. “D’Attis parla di bugie dette dal comune di Brindisi – afferma Consales – e parla di un tentativo di fare un piano della costa a macchia di leopardo. In realtà, quello che oggi l’amministrazione comunale sta facendo sul Pug, è esattamente quello che D’Attis avrebbe L'articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno cui fa riferimento Consales-2voluto fare se avesse amministrato lui questa città, come si evince da una dichiarazione rilasciata il 26 luglio 2011 a “La Gazzetta del Mezzoggiorno’” (nella foto a destra).

Sarebbero imputabili alla precedente amministrazione di centrodestra, sempre sulla base di quanto affermato da Consales, anche le difficoltà incontrate inizialmente dall’ufficio di piano. “Il Centrodestra – attacca Consales – costruì l’ufficio di piano con la logica del ‘volemose bene’, dando delle prebende ai dirigenti che avevano avuto un atteggiamento benevolo nei confronti di quella amministrazione”.

E poi, dopo un cenno alla richiesta avanzata dallo stesso D’Attis di redigere una relazione sul cedimento delle luminarie installate in viale Regina Margherita verificatosi la notte fra giovedì e venerdì a causa del maltempo, arriva la provocazione finale. “Siccome la politica che ha ispirato il governo di Centrodestra è stata quelle del ‘non faccio così non sbaglio’, noi, per non sbagliare, non faremo più le luminarie”. (Le foto sono di Gianni Di Campi)

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