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Giovedì, 25 Aprile 2024
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«Ribaltone no, sostegno esterno sì»

BRINDISI - L'onorevole Vitali precisa le dichiarazioni rilasciate a Puglia TV oggi e correttamente rilanciate da BrindisiReport.it: «Nessun disponibilità al ribaltone, ma se il sindaco di Brindisi dichiara il fallimento del cosiddetto laboratorio politico il PDL, per senso di responsabilità, eviterebbe un lungo anno di commissariamento alla città di Brindisi e sarebbe pronto, previa intesa sulle cose inderogabili da realizzare, ad arrivare in maniera concordata ad elezioni anticipate». Sull'argomento sono intervenuti nelle ultime ore anche Mauro D'Attis e Pietro Santoro. In attesa che le parti in lotta, Consales e i centristi di Udc/NoiCentro, chiariscano le loro posizioni sabato mattina.

BRINDISI - L'onorevole Vitali precisa le dichiarazioni rilasciate a Puglia TV oggi e correttamente rilanciate da BrindisiReport.it: «Nessun disponibilità al ribaltone, ma se il sindaco di Brindisi dichiara il fallimento del cosiddetto laboratorio politico il PDL, per senso di responsabilità, eviterebbe un lungo anno di commissariamento alla città di Brindisi e sarebbe pronto, previa intesa sulle cose inderogabili da realizzare, ad arrivare in maniera concordata ad elezioni anticipate». Sull'argomento sono intervenuti nelle ultime ore anche Mauro D'Attis e Pietro Santoro. In attesa che le parti in lotta, Consales e i centristi di Udc/NoiCentro, chiariscano le loro posizioni sabato mattina.

Secondo Santoro, coordinatore cittadino del PDL, «ciò che sta accadendo conferma quanto avevano affermato in campagna elettorale: il centrosinistra non è in grado di governare la città sia per mancanza di un programma chiaro e concretamente realizzabile, sia perché ha messo assieme forze politiche eterogenee e candidati incompatibili, anche caratterialmente, tra loro. La nostra posizione è invece chiara e resta fedele all’impegno assunto con i nostri elettori». Poi ripete, con parole diverse, quanto già detto da Vitali: «Ci rendiamo conto che vi sono importanti problemi da affrontare a breve scadenza e che l’assenza del governo cittadino potrebbe gravare in modo irreparabile su talune vicende. Non saremo mai la stampella del centrosinistra e la soluzione migliore, a nostro avviso, è andare al più presto alle urne elettorali ma, limitatamente ad alcuni grandi problemi della città, siamo disposti, nel frattempo e comunque per un breve periodo, ad appoggiare, mediante un’opposizione costruttiva, l’azione dell’Amministrazione comunale».

Mauro D'Attis, capogruppo consiliare del partito, è ancora più esplicito: «Consales porti la crisi in consiglio comunale e ci faccia capire quali sono le vere motivazioni in campo. La nostra responsabilità l'abbiamo dimostrata con i nostri atteggiamenti costruttivi pur se non corrisposti. Attendiamo ancora di conoscere su quali provvedimenti seri e strategici il centrosinistra voglia confrontarsi. È evidente che un eventuale commissariamento del Comune sarebbe nefasto in questo periodo ma di questa ipotesi la responsabilità sarebbe di altri. Noi non sosteniamo politicamente Consales. E non mi stupisco se nel prossimo futuro assisteremo a capriole politiche pur di assicurarsi i numeri a sostegno. Ma una cosa è la quantità, un'altra cosa sono la qualità dell'azione amministrativa e il rispetto degli elettori».

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