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Ritardi nella gara d'appalto: studenti e dipendenti della Provincia al freddo

Termosifoni spenti nelle scuole superiori di secondo grado e negli edifici della Provincia. I ritardi nell'affidamento del servizio di fornitura energia hanno costretto studenti e impiegati a indossare i giubbini per difendersi dal freddo. Fino allo scorso settimana, tutto sommato, si poteva fare anche a meno del riscaldamento

BRINDISI – Termosifoni spenti nelle scuole superiori di secondo grado e negli edifici della Provincia. I ritardi nell'affidamento del servizio di fornitura energia hanno costretto studenti e impiegati a indossare i giubbini per difendersi dal freddo. Fino allo scorso settimana, tutto sommato, si poteva fare anche a meno del riscaldamento. Ma a partire da quest’oggi (9 dicembre), le temperature sono in calo. Nelle aule e negli uffici, stamani, si gelava.

Ma com’è possibile che a pochi giorni dalle festività natalizie, non sia ancora stata individuata una ditta alla quale affidare la gestione degli impianti termici? Il bando di gara è stato pubblicato lo scorso 10 ottobre sul sito web della Provincia. L’importo a base d’asta sfiora i due milioni di euro. L’oggetto del capitolato prevede “l’erogazione di beni e servizi necessari a mantenere le condizioni di confort negli edifici e alla distribuzione di acqua calda all’impianto idrico” per l’arco di due stagioni invernali a decorrere dalla "data (presumibile) dell'uno novembre 2014", “con scadenza in ogni caso al 30 settembre 2016”.

Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto l’undici novembre. Fra il 13 e il 14 novembre sono state aperte le buste. Il 26 novembre, però, è emerso un intoppo che tuttora sta condizionando la procedura. Le prime due offerte di maggior ribasso (rispettivamente quelle dell’impresa “Cofely Gdf Svez”, pari a 25,6 per cento, e dell’impresa Manutencoop Spa, pari a 20,45 per cento), “risultano superiori – si legge in un avviso pubblicato nella sezione bandi di gara del sito della Provincia -  alla soglia di anomalia pari a 16,47 per cento”.

L’ente ha quindi chiesto a entrambe le ditte un’integrazione della documentazione presentata a corredo dell'offerta. Ne è scaturita una fase di empasse che potrebbe trascinarsi ancora per parecchi giorni, se si considera che la Provincia, nel frattempo, si è rivolta alla Consip (società per azioni del ministero del’Economia e delle Finanze che espleta una serie di servizi per gli enti pubblici, fra cui anche quello di bandire delle gare ristrette alla platea di soggetti convenzionati con la stessa Consip) per trovare una ditta disposta a espletare lo stesso servizio, per un mese.

Ma da quanto risulta a BrindisiReport, stamani, allo scadere del termine per la presentazione delle offerte attraverso la piattaforma Consip, nessuno si è fatto avanti. A questo punto, bisognerà sbloccare quanto prima la fase di stallo. Della questione si sta interessando anche l’Unione degli studenti, che venerdì prossimo, 12 dicembre, nel corso di un incontro con in Provincia programmato da giorni, chiederà lumi anche su questa vicenda. 

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