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Salvatore Brigante: "Strumentale la questione morale sollevata da Matarrelli"

"Esagerate e un po' strumentali": così il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Brindisi, Salvatore Brigante, definisce le obiezioni mosse dal deputato mesagnese di Sel, Toni Matarrelli, sulla candidatura del sindaco Consales alle elezioni per il nuovo presidente e il nuovo consiglio della Provincia di Brindisi che si svolgeranno il prossimo 12 ottobre

BRINDISI – “Esagerate e un po’ strumentali”: così il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Brindisi, Salvatore Brigante, definisce le obiezioni mosse dal deputato mesagnese di Sel, Toni Matarrelli, sulla candidatura del sindaco Consales alle elezioni per il nuovo presidente e il nuovo consiglio della Provincia di Brindisi (aperte solo a sindaci e consiglieri comunali) che si svolgeranno il prossimo 12 ottobre.

Il parlamentare di Sinistra e libertà, attraverso una nota diramata ieri, aveva sollevato una questione morale legata al procedimento giudiziario che vede coinvolto il primo cittadino, invitando il segretario provinciale dei democratici, Maurizio Bruno, a “riflettere mille volte sull’opportunità di candidare Consales, plausibilmente rischiando di danneggiare il centrosinistra anche nelle scadenze elettorali prossime venture”. 

Brigante, contattato da BrindisiReport, rimarca come la questione morale “esca sempre quando c’è una battaglia elettorale”. “Noi – afferma il capogruppo del Pd – l’abbiamo già definita. Non si può condannare un amministratore prima del giudizio. Quanto meno aspettiamo quello di primo Toni Matarrelli grado. Non possiamo fare del giustizialismo di comodo. C’è una situazione che il partito tiene bene a mente. Nel momento in cui il sindaco Consales dovesse essere condannato in prima istanza, è ovvio che dovrà dimettersi, ma siamo ancora in una fase preliminare”.

L’uscita di Matarrelli, a detta di Brigante, è sproporzionata anche rispetto all’importanza della posta in gioco. “Queste elezioni – afferma Brigante – eleggeranno i componenti di un ente di secondo grado che fra due anni sparirà. Mi sembra che l’idea di mettere nel consiglio provinciale tutti i sindaci sarebbe ideale, perché saranno i sindaci a dover realizzare un programma intorno al quale far convergere tutti i Comuni. E non dimentichiamo che queste stesse persone poi dovranno gestire l’area Vasta, anche dopo la soppressione della Provincia”. 

Non può non destare qualche sospetto, poi, il fatto che la nota di Matarrelli sia stata diramata poche ore dopo la fine della direzione cittadina del Pd nel corso della quale il segretario cittadino del partito, Antonio Elefante, non ha sottoscritto la candidatura di Consales. Ma questo non preoccupa Brigante. “Il 12 ottobre – dichiara ancora il capogruppo dei democratici  - si voterà in consiglio comunale e sono convinto che anche Antonio Elefante voterà per il sindaco Consales, altrimenti significa che il segretario cittadino sfiducia il suo sindaco. Sono convinto – prosegue Brigante – che Elefante, come lui stesso ha ammesso durante l’incontro, non ha sottoscritto la candidatura per una questione di metodo, non per una contrarietà rispetto al nome del primo cittadino”. 

Elefante, dunque, torna a sollevare “una questione di metodo”, come già fatto in altre due circostanze in cui si era consumata una frattura fra il segretario cittadino e il capogruppo dei democratici: lo scorso 3 settembre, in consiglio comunale, quando Elefante si astenne dal voto sulla delibera con cui venne nominato Ferruccio Di Noi nel comitato di governance delle partecipate; lo scorso 10 settembre, quando il segretario cittadino, non condividendo il metodo seguito dalla maggioranza per l’elezione di Giovanni Brigante alla presidenza della commissione Urbanistica, ebbe uno scontro verbale con il suo capogruppo. Ma Salvatore Brigante getta acqua sul fuoco: “Il Pd – conclude il capogruppo – è un partito serio, in cui si discute senza prendere ordini da nesuno”.

Il sindaco, intanto, attraverso una nota stampa, annuncia che in mattinata gli è stato consegnato un documento “con cui sedici consiglieri comunali della maggioranza di centro sinistra del Comune – dichiara il primo cittadino -  mi hanno chiesto esplicitamente di rappresentare la città di Brindisi in seno al consiglio provinciale”.

“Si tratta  - conclude il primo cittadino - di un gesto di fiducia che ho molto apprezzato ed è per questo che ho comunicato al candidato presidente del centro sinistra Maurizio Bruno la mia disponibilità, con esclusivo spirito di servizio, a far parte della lista per l’appuntamento elettorale del 12 ottobre”.

I banchi del consiglio provincialeLa Provincia fa sapere che è fissato a mezzogiorno di lunedì 22 settembre il termine ultimo per la presentazione delle liste. Queste potranno essere presentate presso l’Ufficio elettorale costituito nella sede dell’amministrazione provinciale, in Via Annibale De Leo 3, nelle giornate di domenica 21 settembre, dalle ore 8 alle ore 20, e di lunedì 22 settembre, dalle ore 8 alle ore 12.

“Come è noto – si legge in una nota diramata dall’ente provinciale - le elezioni di secondo grado per l’elezione del nuovo Consiglio provinciale e del nuovo Presidente della Provincia di Brindisi avranno luogo domenica 12 ottobre dalle ore 8 alle ore 20”.
Sono trecentosessanta, tra sindaci e consiglieri dei comuni della Provincia, gli aventi diritto al voto chiamati ad eleggere il nuovo Presidente della Provincia e i 12 consiglieri provinciali che andranno a costituire gli organi di governo del nuovo ente, così come delineato dal legislatore con la Legge 7 aprile 2014, n. 56 (cosiddetta Legge “Delrio”)”.

Attraverso il portale www.elezioni.provincia.brindisi.it è possibile scaricare la modulistica necessaria per la presentazione delle liste e consultare tutte le informazioni utili e la normativa sulle elezioni provinciali di secondo grado.

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