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Torchiarolo, la minoranza chiede diretta streaming dei consigli comunali

Protocollata mozione indirizzata al presidente del consiglio e al sindaco Flavio Caretto

TORCHAROLO – I consiglieri di minoranza del Comune di Torchiarolo, Ruggero Blasi (Torchiarolo in Movimento), Luca Romano (Lega-Salvini Premier), Antonio Antonucci (Noi per Torchiarolo) e Antonio Caretto (Lega-Salvini premier), chiedono l’attivazione delle dirette streaming dei consigli comunali.

In una mozione indirizzata al presidente del consiglio e al sindaco Flavio Caretto, protocollata nei giorni scorsi chiedono di inserire la stessa mozione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

La partecipazione dei cittadini alla “cosa pubblica” è un’azione culturale e democratica che le Istituzioni dovrebbero incentivare e garantire con tutti i mezzi a disposizione – scrivono nella premessa della richiesta - l’adunanza consiliare è di interesse pubblico, a norma del Testo unico sugli enti locali, oltre che dello statuto e del regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale”.

Inoltre “molti cittadini, per i più disparati motivi familiari o di salute, di studio o di lavoro (spesso fuori sede), non possono agevolmente partecipare direttamente a tali sedute, ragione per cui molti altri Comuni hanno già fatto della trasmissione in streaming una prassi ordinaria”.  

I consiglieri ricordano anche come “Nel programma politico presentato dalla maggioranza in campagna elettorale si legge testualmente “La tecnologia e la rete daranno un grande contributo e consentiranno di fare una vera e propria rivoluzione nel rapporto fra cittadini e Comune. La condivisione pubblica consente una partecipazione più attiva e consapevole dei cittadini ai processi decisionali all’interno delle politiche locali ed un confronto continuo tra amministratori e cittadini. In questo il web sarà uno strumento parallelo per allargare l’ascolto e favorire le proposte dal basso e coinvolgere nuovi cittadini nei processi partecipativi”.

"Le operazioni tecniche necessarie alla realizzazione delle videoriprese in streaming necessitano di servizi web gratuiti (piattaforme social) e dispositivi a basso costo (webcam/smartphone e connessione alla rete)”, aggiungono. 

Le dirette streaming oltre che essere in linea con quanto previsto dal d.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, concernente il “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, “favorirebbero una più ampia partecipazione dei cittadini e richiamerebbero almeno due dei quattro pilastri su cui si fondano le linee programmatiche della maggioranza, cioè, 
trasparenza e condivisione”

"Si marcherebbe l’aspetto culturale e valoriale dell’attività politica, spingendo la cittadinanza allo 
studio, all’approfondimento, alla partecipazione attiva alla vita della comunità, rafforzando il senso di appartenenza e la necessità di impegno e di formazione civica, facendo della “Partecipazione alle scelte amministrative, non solo uno slogan ma un Impegno Comune”.

Alla luce di questi e altri aspetti, quindi, chiedono a sindaco e giunta di intraprendere tutte le azioni necessarie per predisporre ed assicurare alla cittadinanza il servizio di riprese in streaming delle sedute consiliari, già dalla prossima adunanza.

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