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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre: sì unanime del consiglio comunale

Approvato l'ordine del giorno presentato dalla conferenza dei capigruppo. La senatrice a vita invitata a Brindisi come testimone contro l’odio e l’intolleranza

BRINDISI – Anche il consiglio comunale di Brindisi dà il via libera, all’unanimità, al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, superstite del campo di sterminio di Auschwitz, prima firmataria della proposta di istituzione di una commissione parlamentare contro l’odio. L’ordine del giorno presentato dalla conferenza dei capigruppo, con l’appoggio di tutti i gruppi consiliari, invita inoltre la Segre a Brindisi, “come testimone contro l’odio e l’intolleranza promuovendo l’incontro con la cittadinanza ed in particolare con gli studenti affinché non dimentichino l’orrore della storia e non si abituino all’indifferenza, a significare ‘un investimento culturale, etico e sociale a futura memoria”. Approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno, presentato anch'esso dalla conferenza dei capigruppo, sull'adesione del Comune di Brindisi al progetto "Treno della memoria". 

Il Comune di Brindisi (maggioranza di centrosinistra), dunque, si aggiunge alle numerose amministrazioni (da Torino a Barletta, passando per Latina, Biella, Novara, Camaiore, Viterbo, Mantova) che hanno già conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, vittima di messaggi minatori ed episodi di odio raziale. 

Nel corso del dibattito che ha preceduto la votazione, la consigliera Carmela Lo Martire (Brindisi Popolare), ha parlato della necessità di moderare i toni della politica e di avere rispetto nei confronti dei consiglieri d’opposizione. “Equipariamo la violenza verbale alla violenza fisica – afferma la consigliera - solo con questo impegno ha senso questa votazione”.  Ercole Saponaro (Lega), nell’esprimere il suo sostegno all’ordine del giorno, invita a non far passare il messaggio che si viva in una paese razzista. “Noi – afferma Saponaro - siamo sempre stati per una integrazione controllata”. Analogo messaggio viene lanciato da Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), il quale rimarca che “L’Italia non è un paese razzista, non è un paese antisemita”. 

Consiglio comunale brindisi-3

Nata a Milano nel 1930, Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita il 19 gennaio 2018, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver illustrato la patria con altissimi meriti nel campo sociale. "a Segre - si legge nelle motivazioni dell'ordine del giorno - sopravvissuta e testimone della persecuzione nei campi di sterminio di Auschwitz, tra le più terribili pagine della storia consumatesi tra il 1993 ed il 1945, di cui si è macchiato anche lo Stato italiano che consentì l’applicazione delle leggi razziali, la deportazione dei cittadini di origine ebraica, rappresenta oggi per la nostra società una preziosa figura di memoria a testimonianza ed impegno nei confronti dei valori della nostra Costituzione; un ruolo significativo ed estremamente importante anche per i nostri giovani”. 

Nel documento viene citata la seguente dichiarazione della Segre: “Finché avrò la forza, continuerò a raccontare ai ragazzi la follia del razzismo, senza odio, senza spirito di vendetta”. “Sono una donna libera. E la prima libertà è quella dell’odio”. La Segre è la prima firmataria che ha promosso, lo scorso 31 ottobre, la costituzione della commissione parlamentare contro i fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza. “Paradossalmente – si legge nella delibera – è divenuta vittima di attacchi di odio gratuito, insulti e minacce al punto che il ministero dell’Interno le ha assegnato una scorta”. 

Nelle premesse dell'ordine del giorno si rimarca che “il Comune di Brindisi fonda la propria azione sui principi di libertà, di eguaglianza, di solidarietà e di giustizia indicati dalla Costituzione e concorre a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che ne limitano la realizzazione per una piena valorizzazione dell’identità e dignità dei cittadini”.  L’amministrazione comunale “opera al fine di conseguire il pieno sviluppo della persone umana e l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica, sociale e culturale del paese”. Inserito anche un riferimento alla pace, riconosciuta come “diritto fondamentale delle persone e dei popoli”. A tal proposito il Comune “promuove la cultura della pace e dei diritti umani mediante specifiche iniziative di ricerca, di educazione, di cooperazione e di informazione”. 

L’amministrazione comunale mette in rilievo anche il valore della multietnicità, “attraverso l’accoglienza, la promozione della tolleranza, la pratica dell’integrazione razziale, la particolare dignità delle diverse culture etniche e delle minoranze” e si impegna a promuovere e favorire “in prospettiva federalista iniziative di pace e di collaborazione tra i popoli secondo i principi fondamentali della Carta Europea delle libertà locali approvata dagli Stati Generali dei Comuni e delle Regioni d’Europa. In quest’ottica rientra l’opportunità di stringere “gemellaggi e rapporti di amicizia con enti locali italiani e stranieri per far crescere la conoscenza e la solidarietà tra i popoli”. 

Esclusione Brindisi da alta velocità: approvato l'Odg

All’inizio della seduta è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dai consiglieri di Gianluca Quarta e Roberto Cavalera, entrambi di Forza Italia, emendato dal Movimento 5 Stelle, che impegna il sindaco a “mettere in atto ogni possibile interventi presso Trenitalia e la Regione Puglia affinché la stazione di Brindisi non sia esclusa da collegamenti di alta velocità e alta capacità, così da garantire piena dignità al territorio”. Proprio stamani, per la cronaca, il governatore Emiliano ha annunciato che il Frecciarossa Metaponto-Milano passerà anche da Taranto, grazie ad una intesa con Trenitalia delle Regioni Puglie e Basilicata. 


 

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