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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Brindisi, preoccupanti livelli di mortalità per malattie tra le donne

Incidenza di alcune patologie maggiore rispetto alla media regionale. Lo dice uno studio epidemiologico aggiornato al 2016

BRINDISI – Preoccupanti livelli di mortalità tra le donne a Brindisi, secondo una ricerca medica condotta da Antonello Russo, Cristina Mangia, Emilio Gianicolo, Maurizio Portaluri, utilizzando i dati Istat per la sorveglianza epidemiologica (Epidemiol Prev 2019; 43 (5-6): 312-313), che aggiorna al 2016 le statistiche epidemiologiche sulla popolazione Brindisina, con a riferimento base quelle complessive della Puglia. Lo studio è stato pubblicato oggi sulla rivista Epidemiologia&Prevenzione.

Va rilevato, sottolinea l’associazione Salute Pubblica che stamani ha diffuso la notizia dello studio, che “l’ultimo Rapporto Sentieri del 2019 su Brindisi, come anche lo studio Forastiere di Asl, Arpa E Aress del 2017, offrono analisi ferme al 2013, mentre le ultime analisi sulle cause di mortalità a livello comunale dell’Osservatorio Epidemiologico - Regione Puglia risultano datate al periodo 2006-2009".

I dati Istat di riferimento riguardano la mortalità generale e per causa specifica del capoluogo, che viene confrontata con quella regionale e nazionale. Lo studio dei ricercatori brindisini, utilizzando le cause iniziali di decesso dei residenti in Italia, in Puglia e nel comune di Brindisi, “restituisce analisi epidemiologiche per un verso più aggiornate, in quanto riferite al periodo 2012-2016, e d'altro canto più complete, in quanto riferite ad ogni voce dei raggruppamenti delle cause di morte Eurostat”, spiega Salute Pubblica.

“Tale approccio consente paradossalmente, anche ad un Comune quale quello di Brindisi che costituisce un sito di interesse nazionale per le bonifiche, di monitorare lo stato di salute della popolazione senza attendere, in relazione alla mortalità, aggiornamenti parziali e non tempestivi da parte delle agenzie regionali o dello studio Sentieri”, rileva l’associazione che ha diramato la sintesi della ricerca.

Le criticità che riguardano le donne

“I dati confermano che la salute delle donne a Brindisi presenta dei numeri negativi per la mortalità per tutte le cause considerate nel complesso, per tutti i tumori considerati nel complesso e in modo particolare per il tumore della mammella. Anche l’eccesso di mortalità generale – sottolinea sempre Salute Pubblica -  che è statisticamente significativo per le donne del comune e della provincia di Brindisi rispetto al riferimento regionale, è maggiore ove valutato rispetto al riferimento nazionale. D’altronde anche per le donne della regione Puglia si riscontra, rispetto al riferimento nazionale, nel periodo 2012-2016 un eccesso di mortalità statisticamente significativo”.

Eccesso di tumori al seno negli strati sociali più poveri

“Considerando che la mortalità per tumore della mammella rientra tra la mortalità evitabile, si potrebbe ritenere che la causa dipenda dai ritardi nello screening di questi tumori. Già il V rapporto Sentieri però aveva segnalato che l’incidenza del tumore alla mammella (dati fino al 2010) era in eccesso a Brindisi rispetto al dato regionale ed anche lo studio Forastiere aveva segnalato un eccesso di mortalità per tumori al seno nei gruppi con livello socio-economico svantaggiato”.

Deficit preventivi e inquinamento ambientale

Sempre lo studio Sentieri riporta (fino al 2013) un eccesso di mortalità nelle donne per malattie delle vie respiratorie e tumori al polmone. L’aumento della mortalità per tumori al seno è attribuibile a deficit assistenziali sanitari che devono essere corretti da decisioni politiche, quello di incidenza richiederebbe una indagine nell’ambito delle pressioni ambientali. Le malattie respiratorie e neurodegenerative riconoscono probabilmente cause nell’inquinamento atmosferico.

Brindisi: eccessi mortalità significativi tra le donne

Di seguito, le categorie dei decessi delle donne e l'incidenza a Brindisi rispetto ai livelli della regione: uno dei risultati di maggiore interesse emerso dallo studio condotto dai ricercatori brindisini pubblicato oggi.

Tutte le cause (2.079 decessi; maggiore mortalità del 4.2% rispetto al riferimento regionale).

Tumori tutti (535 decessi; maggiore mortalità del 11,8% rispetto al riferimento regionale).

Tumore della mammella (108 decessi; maggiore mortalità del 27,2% rispetto al riferimento regionale).

Tumore del pancreas (43 decessi; maggiore mortalità del 40.5% rispetto al riferimento regionale).

Leucemie (26 decessi; maggiore mortalità del 44,5% rispetto al riferimento regionale).

Malattie del sistema respiratorio (140 decessi; maggiore mortalità del 18,4% rispetto al riferimento regionale).

Malattie croniche basse vie respiratorie (95 decessi; maggiore mortalità del 53.6% rispetto al riferimento regionale).

Traumatismo e avvelenamenti (100 decessi; maggiore mortalità del 23.5% rispetto al riferimento regionale).

Demenza (76 decessi maggiore mortalità del 35.5% rispetto al riferimento regionale).

Alzheimer (70 decessi; maggiore mortalità del 27.5% rispetto al riferimento regionale).

Alcune malattie infettive e parassitarie (51 decessi; maggiore mortalità del 28.2% rispetto al riferimento regionale).

Altre malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (44 decessi; maggiore mortalità del 62.6% rispetto al riferimento regionale).

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