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E' il Bomba Day, evacuazione di Brindisi tranquilla ma a rilento

Ritardo sul cronoprogramma determinato dai cittadini usciti dalle abitazioni solo dopo le 7. Situazione ben gestita

BRINDISI – È il 15 dicembre 2019, e l’operazione è in ritardo sulla tabella di marcia: la parte dei 53mila cittadini della Zona Rossa che non ha lasciato Brindisi tra venerdì e sabato, trasferendosi nei centri vicini presso amici o parenti, programmando fine settimana in altre città, o ancora prenotando nei centri turistici costieri o riaprendo le case delle vacanze, stamani ha inaugurato il Bomba Day lasciando le abitazioni tra le 7,15 e le 7,30, determinando così i primi ingorghi e rallentamenti in uscita. L’inizio dell’evacuazione era stato fissato per le 5,30 con le ore 8 come conclusione, ma fino alle 7 le vie di uscita dalla città sono rimaste pressoché deserte. Le operazioni sono controllate dall’alto da droni dei Vigili del Fuoco e da un Predator dell’Aeronautica Militare pilotato in remoto dalla base di Amendola (Foggia). La situazione tuttavia è ben gestita dall'apparato dell'emergenza. Si prevede il segnale di sgombero completato tra le 9,15 e le 9,30. Sul sito web del Comune di Brindisi ci sono le indicazioni utili per i cittadini su procedure, centri di raccolta, e risposte ai principali problemi che possono insorgere.

bomba day brindisi - via cappuccini-2

Sino a questo momento nessun incidente, anche se le code di auto si snodano lentamente in via Appia, via Cappuccini, via Provinciale San Vito e ai varchi di Santa Chiara, Bozzano e altri punti di uscita dalla Zona Rossa. Le decine di pattuglie di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale, Protezione civile, Vigili del Fuoco e di marò della Brigata Marina San Marco tengono la situazione sotto controllo e sono coordinate dalla sala operativa interforze insediata in questura, a breve distanza in linea d’aria dal sito dove si trova l’ordigno, e dal centro operativo che agisce dal comando della polizia locale al quartiere Paradiso, fuori dalla stessa Zona Rossa, che ha un raggio di 1.617 metri, circa un miglio terrestre, dalla bomba.

bomba day brindisi - via appia-2

La bomba del Multisala Andromeda

Tutto è cominciato la mattina del 2 novembre scorso, quando la benna di un escavatore ha portato alla luce una bomba d’aereo di fabbricazione inglese modello MK V Sap di 500 libbre (227 chilogrammi), con una carica esplosiva stimata in 40 chili di tritolo, con una delle due spolette danneggiata dall’impatto. Molto probabilmente un ricordo dei bombardamenti del novembre 1941 sul porto e sul vicinissimo snodo ferroviario. Il sito, un cantiere nel perimetro del Multisala Andromeda, alla periferia della città nel rione Bozzano, ma data la conformazione dell’area urbana, anche non distante dal centro.

bomba day brindisi - viale san giovanni bosco-2

Da quel momento, il disinnesco e la rimozione della bomba sono diventati oggetto di numerose riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Umberto Guidato, con la partecipazione di tutti gli enti interessati e degli specialisti dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia (Brigata Pinerolo, Divisione Acqui), che secondo il cronoprogramma stabilito dovrebbero avviare l’intervento di neutralizzazione e rimozione delle spolette della bomba alle 9,30 circa. La fine dell’evacuazione, fissata per le ore 8 (se i rallentamenti in corso non incideranno su questa previsione), sarà segnalata con l’attivazione delle sirene da parte di tutte le pattuglie in servizio, su indicazione del centro operativo.

bomba day brindisi - via appia 2-2-2

Dalle 7 è stata chiusa al transito dei veicoli la circonvallazione della città nei due sensi di marcia. A breve sarà interrotto il transito dei treni e chiusa la stazione ferroviaria. Alle 9,30 scatterà anche il divieto di sorvolo (l’Aeroporto del Salento resterà però aperto data la sua distanza dalla Zona Rossa). La città è perlustrata dalle forze dell'ordine, che hanno anche il compito di sorveglianza anti-sciacallaggio. Le linee del gas sono state chiuse nella zona più prossima al sito dove operano gli artificieri dell'Esercito Italiano. Tutto tornerà alla normalità non appena la bomba, disinnescata anche con l’impiego di un robot, sarà rimossa e trasportata in una cava nella zona di Autigno, tra Brindisi e San Vito dei Normanni di proprietà di una società di Carovigno, dove sarà fatta brillare lunedì 16 dicembre.

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