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Mistero sulla nave cargo dopo il blitz dei carabinieri

Nessun sequestro per Costanza: oggi autorizzato lo scarico del carbone. Esito negativo del controllo: la bulk carrier salperà per Marghera

Articolo aggiornato alle 16.30 del 12.12.2018

BRINDISI – Mistero. Mistero fitto sull’operazione dei carabinieri del Ros con il supporto delle “teste di cuoio” a bordo della nave cargo Costanza, partita dalla Colombia e bloccata a Brindisi. Non ci sarebbe stato alcun sequestro dopo le ispezioni dei sommozzatori andate avanti sino a tarda notte, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce. E questa mattina è stato autorizzato lo scarico del carbone sulla banchina di costa Morena Est.

carabinieri nave Costanza 2-2

Il giallo

Cosa cercavano i carabinieri? C’era il sospetto che potesse essere stato nascosto un carico di cocaina o che ci fossero armi a bordo della nave. Indiscrezione che, ovviamente, non è stata confermata. E non è stata neppure smentita.  E’ stato trovato qualcosa? Nulla nel corso del controllo nel porto di Brindisi. Quindi, terminato lo scarico di parte del carbone, la nave ripartirà diretta a Porto Marghera per completare lo svuotamento delle stive. 

Restano, quindi, senza risposta - almeno per il momento -  una serie di interrogativi che continuano ad alimentare il giallo sul blitz scattato ieri, quando i carabinieri hanno abbordato la nave al largo del porto di Brindisi, con l’ausilio delle unità navali della Guardia di Finanza.

Nulla è trapelato nelle ultime ore, se non che Costanza non è stata oggetto di alcun provvedimento delle autorità giudiziarie a differenza di quanto si era ipotizzato nelle primissime ore dell’operazione. Tanto è vero che sono in corso regolarmente le attività per lo scarico del combustibile destinato ad alimentare la centrale Federico II di proprietà della società Enel Produzione (che è ovviamente assolutamente estranea alle indagini).

Nave Costanza nel porto di Brindisi, i carabinieri sul  posto-2

La nave

Il cargo,  lungo 235 metri per 43 metri di larghezza, era partito da Puerto Bolivar, in Colombia, con bandiera panamense. Data di partenza il 22 novembre scorso, con destinazione Brindisi.  

Non è la prima volta che nave Costanza approda nel porto di Brindisi: risultano, infatti, due arrivi nel 2018, il primo il 18 agosto e l’altro l’11 ottobre. In quelle occasioni non venne disposto alcun controllo. Evidentemente le informazioni per le quali si è reso necessario il blitz di ieri sono arrivate successivamente. 

Il 5 settembre e il 25 ottobre nave Costanza è stata a Gibilterra e il giorno successivo è approdata a Porto Marghera (Venezia) dove è attesa a giorni stando al programma iniziale. Non ci sono però conferme sul prossimo scalo.

Carabinieri Gis nave Costanza-2

L’inchiesta

Quel che ormai appare certo è che ci sia un’inchiesta nazionale dei carabinieri del Reparto operazioni speciali (Ros), con un troncone per il quale c’è la competenza funzionale della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, con delega ai militari del comando provinciale di Brindisi.

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