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Dal Marzolla alla Sant'Anna, la giovane brindisina che piace a Dior

Roberta De Paolis, brillante neolaureata e ricercatrice di Scienze giuridiche, selezionata per Women@Dior 2020

BRINDISI – Non è sfuggito ai cacciatori di teste della maison Dior, il talento di Roberta De Paolis, nata e cresciuta a Brindisi, brillante studentessa del Liceo classico “Benedetto Marzolla”, approdata alla laurea magistrale in Giurisprudenza l’8 ottobre scorso alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa con 110 e lode con una tesi su “La confisca di prevenzione italiana ed il Civil Asset Forfeiture americano, tra garantismo ed efficientismo. Prospettive di cooperazione internazionale”, ma già titolare di un dottorato di ricerca.

È un esempio di ciò che possono dare al Paese i giovani del Sud, Roberta De Paolis, quelli che dedicandosi alla propria formazione, scegliendo la strada dell’impegno nello studio sono artefici delle proprie carriere. In questo caso, il prototipo di donna manager che Dior cerca e seleziona, e alle quali offre importanti opportunità, come quella del master in science in Luxury Management&Marketing di 18 mesi in Inghilterra, riservato a studenti di ogni paese ma già titolari di dottorato in qualsiasi campo, con quattro mesi di applicazione diretta in varie città, da Parigi a Roma, da New York a Shangai alla stessa Londra.

Roberta De Paolis-2

La porta di accesso è essere scelte per il progetto internazionale Women@Dior, nato nel 2017 e avviato all’edizione del marzo 2020, quella per cui è stata selezionata nella scorsa primavera l’allora laureanda Roberta De Paolis assieme a altre due sole colleghe di altre università italiane. Dior si impegna da sempre a valorizzare le donne, rendendole "non solo più belle ma anche più felici" in base al desiderio espresso da Christian Dior nelle sue memorie, viene spiegato nel sito web della maison di moda francese.

Si tratta di un programma di mentoring, una strategia di accompagnamento delle giovani studentesse scelte in tutto il mondo per valorizzarle nel mondo del lavoro e dare loro fiducia in sé stesse. Il metodo è quello, nei giorni di Women@Dior, di creare un rapporto unico tra le mentor della maison – che fanno da guide tra le opportunità, i processi creativi e operativi del gruppo - e le giovani donne selezionate ogni anno per costruire una comunità attiva di successo basata su valori come l'inclusione, il networking e la sorellanza.

la tesi di laurea di Roberta De Paolis-2

Una prestigiosa opportunità, per la quale Roberta De Paolis ha ricevuto i complimenti della Sant’Anna dove ora si dedica al suo dottorato. Lei al momento pensa a costruire per se stessa un percorso accademico nel campo che ama e che ha catturato sin dall’inizio il suo interesse, quello del Diritto penale internazionale, con l’obiettivo un giorno di esercitare parallelamente la professione forense anche negli Stati Uniti.

La neolaureata brindisina per preparare la propria tesi ha già trascorso lunghi mesi alla New York University School of Law dal febbraio 2019, per comparare la normativa Usa sulle confische a quella italiana, tema che ha poi approfondito all’Università di Oslo in Norvegia sempre nel 2019 dedicandosi alla legislazione americana in tema di corruzione e frodi commesse nell’ambito dei gruppi multinazionali.

Roberta De Paolis, nel 2016 – come richiede il processo di alta formazione della Sant’Anna – è stata anche alla Ecole normale supérieure di Parigi per studiare la legislazione francese in materia di colpa medica. Insomma, la maison Dior ha colpito nel segno selezionando questo giovane talento che si distingueva già tra i banchi del “Marzolla” di Brindisi, ma dovrà sfoderare tutto il proprio “fascino” (è il caso di dirlo) per convincere Roberta De Paolis a cambiare la pianificazione del proprio, impegnativo, futuro.

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