Fogna a cielo aperto a Sant’Angelo: residenti preoccupati
Si ripresenta il problema delle fogne a cielo aperto in via Ippolito Nievo, al rione Sant’Angelo. Dall’ormai noto tombino situato fra i civici 5 e 7 sgorga un rivolo di liquami che percorre decine di metri, fino a sfiorare il mercato coperto ortofrutticolo. Il fetore sprigionato dall’acqua putrida che in continuazione viene riversata sull’asfalto è insopportabile. Ma il cattivo odore non è la principale preoccupazione dei residenti. I condomini del palazzo al civico 7, in particolare, cominciano a temere per la stabilità dell’edificio.
Il motivo? Come si vede nelle foto a corredo dell’articolo, i liquidi che in continuazione fuoriescono nelle condutture si infiltrano nel soffitto delle cantine, provocando una caduta di calcinacci. Da anni i residenti chiedono un intervento di riparazione delle tubature. Non basta, come già avvenuto in passato, dare una sistemazione al tombino.
“A questo punto – dichiara un condomino – è necessario un intervento di riparazione delle tubature, perché se i liquami continueranno a infiltrarsi sul soffitto della cantine, la sicurezza dell’intero stabile potrebbe essere a rischio”. Da quanto riferito dagli stessi residenti, i vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi, cui però non ha fatto seguito un intervento dell’Arca Nord Salento (ex Istituto autonomo case popolari), proprietaria delle palazzine. “Quanto ancora dobbiamo aspettare – dichiara un condomino – prima che gli enti preposti facciano qualcosa? La nostra preoccupazione cresce di giorno in giorno. E’ ora di intervenire”.