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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente Torre Santa Susanna

Impianto di compostaggio a Torre. Il Movimento Schittulli: "Non in zona Pip"

La giunta di Torre Santa Susanna ha messo a disposizione, con delibera del 4 giugno, quasi sei ettari di terreno di proprietà comunale nella zona per gli insediamenti produttivi, sulla provinciale per Oria, per l'insediamento dell'impianto di compostaggio della frazione umida dei rifiuti solidi urbani del Brindisino, e di un eventuale impianto di biogas con recupero energetico

TORRE S. SUSANNA – La giunta di Torre Santa Susanna ha messo a disposizione, con delibera del 4 giugno, quasi sei ettari di terreno di proprietà comunale nella zona per gli insediamenti produttivi, sulla provinciale  per Oria, per l’insediamento dell’impianto di compostaggio della frazione umida dei rifiuti solidi urbani del Brindisino, e di un eventuale impianto di biogas con recupero energetico. E subito alla decisione vengono mosse le prime critiche, non per la decisione di ospitare l’impianto previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, bensì per la sua ubicazione in zona Pip.

Il municipio di Torre S.SusannaL’impianto di compostaggio, della capacità di 48mila tonnellate annue, e l’eventuale annesso impianto a biogas, sostiene Raffaele Missere, segretario provinciale del Movimento Politico Schittulli, determinerebbe un notevole impatto sulla qualità della vita di un’area dove non si trovano solo capannoni industriali ed artigianali, ma anche un centro sportivo ed una palestra. Impatto determinato dalle emissioni olfattive e dal traffico dei mezzi pesanti che devono trasportare a Torre Santa Susanna la frazione umida della raccolta differenziata di tutta la provincia (fatta eccezione per Brindisi che ha già il suo impianto di compostaggio da 12mila tonnellate annue proprio in zona industriale).

Quindi Missere chiede una soluzione alternativa che non crei effetti collaterali. Ma annota anche, ed era inevitabile, che “la sinistra non ha una linea univoca sull’ubicazione dell’impianto, se a Francavilla Fontana si è battuta affinchè la delibera del commissario prefettizio che offriva un’area per l’impianto fosse revocata, mentre a Torre Santa Susanna la giunta del sindaco Costantino Galasso ha detto invece sì”.

L'avvocato Raffaele MissereLa giunta comunale, nella delibera in cui individua l’area di circa sei ettari in zona Pip per l’impianto di compostaggio previsto dal piano regionale,  ricorda come l’Organo di governo d’a,bito della provincia di Brindisi (Oga), l’8 aprile avesse sollecitato i Comuni collegati a proporre siti per l’impianto di compostaggio, per evitare la perdita del finanziamento regionale con fondi Po-Fesr 2007/2013 e con quelli della delibera Cipe 79/2012, e considera idonea l’area nella zona Pip indicata, visto che non comporta perdite di tempo in espropri e varianti urbanistiche. Sarà invece l’Oga a gestire le procedure di evidenza pubblica per l’affidamento della costruzione e della gestione dell’impianto.

Con la delibera, la giunta comunale di Torre Santa Susanna chiede anche all’Oga “di condizionare la realizzazione e gestione dell'opera alla previsione in tariffa per il conferimento di una aliquota per il ristoro ambientale a favore del Comune di Torre Santa Susanna, almeno uguale a quella prevista per il conferimento all'impianto di biostabilizzazione di Brindisi”.

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