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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente

Alga tossica, situazione ok in Puglia

Sotto il livello di guardia anche quest’anno in Puglia il fenomeno della proliferazione dell’Ostreopsis ovata, l’alga rossa proveniente da mari tropicali e subtropicali che si è diffusa rapidamente lungo le coste del Mediterraneo negli ultimi 10-12 anni. L’Ostreopsis nel settembre 2008 fu la ragione dell’emissione di un’ordinanza del sindaco di Fasano, Lello Di Bari, che faceva divieto di pesca, vendita e consumo di ricci nel tratto di costa tra Savelletri e Torre Canne. Provvedimento che rimase in vigore per alcuni mesi, sino a quando non giunse il cessato allarme.

Sotto il livello di guardia anche quest’anno in Puglia il fenomeno della proliferazione dell’Ostreopsis ovata, l’alga bruna proveniente da mari tropicali e subtropicali che si è diffusa rapidamente lungo le coste del Mediterraneo negli ultimi 10-12 anni. Diversa la situazione invece a Palermo e in Liguria. L’Ostreopsis nel settembre 2008 fu la ragione dell’emissione di un’ordinanza del sindaco di Fasano, Lello Di Bari, che faceva divieto di pesca, vendita e consumo di ricci nel tratto di costa tra Savelletri e Torre Canne. Provvedimento che rimase in vigore per alcuni mesi, sino a quando non giunse il cessato allarme.

Ma l’estate del 2008 fu un periodo di proliferazione particolare dell’Ostreopsis ovata, organismo che produce una palitossina in grado di diffondersi con l’aerosol marino, ma anche attraverso il consumo di organismi che ne vengono contaminati, come appunto i ricci di mare o i molluschi in genere. La Regione Puglia da quel periodo ha in attività una task force che ogni anno effettua il monitoraggio delle concentrazioni dell’alta tossica, la cui fioritura avviene solitamente nei mesi di luglio e agosto, ma che in condizioni climatiche favorevoli, come lunghi periodi di mare calmo abbinati ad alte temperature dell’acqua, può proseguire anche nei primi mesi autunnali.

Se respirata nel corso di mareggiate (con la produzione naturale di aerosol marino, quindi), la palytossina dell’Ostreopsis provoca sostanzialmente gli stessi sintomi di un’influenza virale: febbre, cefalea, difficoltà respiratorie, tosse. Ingerita, causa sintomatologie gastrointestinali. L’ordinanza del sindaco di Fasano nel 2008 fu conseguente ad una segnalazione del servizio locale di igiene della Asl, conseguente alle indagini su una moria di cefalopodi che destarono i primi sospetti, e indussero ad analisi su campioni di ricci di mare che rivelarono presenza di Dsp (Diarrethic shellfish poisoning).

In quel periodo a Torre Canne le concentrazioni di Ostreopsis ovata rilevate furono di 192mila cellule per litro sul fondo, e 16mila nella colonna d’acqua “abbondante presenza”. In Puglia fu rilevata una situazione peggiore solo a Bari Lido Il Trullo, con 885mila cellule per litro sul fondo, a Giovinazzo (398mila) e Mola  (272mila). I primi allarmi in Puglia arrivarono già nel 201 a Mola di Bari, ma il caso più clamoroso fu l’intossicazione di alcuni pescatori a Molfetta entrati in contatto con alte concentrazioni di cellule di Ostreopsis contenute dal percolato delle reti. A livello nazionale, si ricordano i 240 intossicati su alcune spiagge della Liguria nel 2005, che avevano respirato aerosol marino contaminato da palitossina.

Quest’anno nessun allarme dalle stazioni di rilevamento distribuite lungo tutta la costa pugliese, e individuate in base a criteri che tengono conto della pressione antropica (presenza umana e scarichi di sostanze organiche). Nella seconda quindicina di luglio Ostreopsis assente o in quantitativi insignificanti quasi ovunque, con “presenza modesta”, si rileva sul sito di Arpa Puglia, registrata dalle stazioni di Porto Badisco sulla costa adriatica del Leccese (sia nelle acque del fondo che in quelle della colonna), e a Taranto Baia d’Argento (acque del fondo), mentre i dati segnalano “scarsa presenza” a Molfetta prima cala, Bari Lido Trullo, Fasano La Forcatella e Torre Canne Faro, Apani Lido S. Vincenzo.

Le altre stazioni, oltre quelle citate, sono S. Domino ristorante Il Pirata (Fg), località Pietra nera 30 mt dx canale (Fg), porto di Vieste 100 mt dx (Fg), spiaggia Pugnochiuso (Fg), spiaggia Baia delle Zagare (Fg), 500 mt sud fogna cittadina Bisceglie (Ba), 200 mt sud Lido Lucciola (Ba), Hotel Riva del Sole (Ba), ditta IOM ex Sansolive (Ba), Castello S. Stefano (Ba), San Cataldo vicino al Faro (Le), scarico Ittica Ugento a Punta Macolone (Le), e spiaggia libera Torre Columena (Ta).

Mentre attorno a Palermo e in Liguria si supera il livello di guardia, situazione complessiva senza rischi in Puglia, quindi. Si attendo i dati dei primi 15 giorni di agosto. In caso di valori oltre la soglia di allarme, va applicata la procedura – come per il monitoraggio – stabilita dal protocollo del Ministero della Sanità del 24 maggio 2007. Si conta molto sulle segnalazioni da parte dei gestori delle strutture balneari, dei pescatori e dei Comuni costieri.

Monitoraggio Ostreopsis 2011_ Tabella 16-31 luglio 2011

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