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Sabato, 20 Aprile 2024
Ambiente

"Depuratore, sì temporaneo? Si può”

CAROVIGNO - Caro presidente ti scrivo: “L’autorizzazione temporanea per l’attivazione del depuratore di Bufalaria ora è possibile”. Il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd) si rivolge così al capo dell’Amministrazione provinciale, Massimo Ferrarese, unendosi al coro di quanti, a partire dal sindaco Vittorio Zizza e dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, attendono con ansia il sì della Provincia.

CAROVIGNO - Caro presidente ti scrivo: “L’autorizzazione temporanea per l’attivazione del depuratore di Bufalaria ora è possibile”. Il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd) si rivolge così al capo dell’Amministrazione provinciale, Massimo Ferrarese, unendosi al coro di quanti, a partire dal sindaco Vittorio Zizza e dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, attendono con ansia il sì della Provincia.

Epifani non ha dubbi. E lo spiega: “In merito alla pratica riguardante la messa in esercizio del depuratore nel Comune di Carovigno, pur condividendo le tue preoccupazioni  di non scaricare, così come previsto, le acque dell’impianto nella riserva marina di Torre Guaceto e alla luce della disponibilità data dall‘Acquedotto Pugliese di realizzare un impianto di affinamento delle  acque adatto, per lo stesso depuratore, affinché nel Canale Reale possano giungere acque depurate idonee a garantire la tutela ambientale nella riserva marina , con le idonee prescrizioni, sarebbe opportuno rilasciare l’autorizzazione provvisoria all’esercizio del depuratore in attesa della realizzazione delle opere necessarie alla risoluzione di tutte le problematiche da te, giustamente, avanzate”.

Che ci siano margini di spiraglio lo si è compreso già nei giorni scorsi, all’esito di una conferenza di servizi svoltasi presso la Provincia di Brindisi e finalizzata proprio a valutare la fattibilità del rilascio dell’autorizzazione provvisoria allo scarico del nuovo depuratore consortile di Carovigno. A margine dell’incontro, l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, si era dichiarato ottimista, rivolgendo però anch'egli a Ferrarese un ulteriore appello: “Poiché le priorità che il nostro assessorato sostiene sono quelle più totali della salute dei Cittadini e della tutela dell’ambiente, ho fiducia sul fatto che la Provincia di Brindisi conceda rapidamente l’autorizzazione provvisoria allo scarico dell’impianto di depurazione di Carovigno, anche considerato che stiamo lavorando al massimo delle nostre possibilità per realizzare la soluzione definitiva nel giro di 18 mesi”.

“A nostro giudizio tecnico – aveva aggiunto - sono prevalenti i problemi di igiene che l’entrata in funzione del depuratore risolve, così come attestato dalla Asl competente anche con riferimento alle alterazioni che l’attuale scarico nel sottosuolo infligge all’area marina protetta. Sono portato a comprendere tutte le perplessità, tant’è che stiamo lavorando per la soluzione definitiva condivisa da tutti, ma di fronte alla salute dei cittadini ed alla relativa protezione di Torre Guaceto, sono dell’opinione che tutti dobbiamo schierarci per i cittadini e per la tutela di Torre Guaceto, con la conseguenza che ogni ritardo nell’entrata in funzione del depuratore favorisce la malattia, come sostenuto dalla Asl, ed altera la qualità dell’ambiente”.

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