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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Falesia a rischio crollo, la Capitaneria interdice spiaggia tra Guaceto ed Apani

BRINDISI – La Capitaneria di Porto di Brindisi ha emesso una nuova ordinanza per interdire ad ogni attività una fascia di tre metri dalla battigia verso il largo, in vasti tratti della costa tra Torre Guaceto ed Apani, caratterizzati da erosione e quindi frane nella falesia. In sostanza, per quanto concerne le competenze della Guardia Costiera, nessuno in quei tratti può avvicinarsi a meno di tre metri dalla spiaggia. Ma mettere in sicurezza i tratti a rischio, è necessaria anche un’ordinanza complementare del Comune di Brindisi per vietare il transito e la sosta sulla spiaggia stessa, altrimenti si determinerebbe un paradosso come quello del maggio 2008, quando fu emessa analoga ordinanza dall’autorità marittima ma il Comune non pose invece divieti.

BRINDISI – La Capitaneria di Porto di Brindisi ha emesso una nuova ordinanza per interdire ad ogni attività una fascia di tre metri dalla battigia verso il largo, in vasti tratti della costa tra Torre Guaceto ed Apani, caratterizzati da erosione e quindi frane nella falesia. In sostanza, per quanto concerne le competenze della Guardia Costiera, nessuno in quei tratti può avvicinarsi a meno di tre metri dalla spiaggia. Ma mettere in sicurezza i tratti a rischio, è necessaria anche un’ordinanza complementare del Comune di Brindisi per vietare il transito e la sosta sulla spiaggia stessa, altrimenti si determinerebbe un paradosso come quello del maggio 2008, quando fu emessa analoga ordinanza dall’autorità marittima ma il Comune non pose invece divieti.

Sembrava probabilmente una misura eccessiva, l’interdizione della spiaggia ai piedi della falesia, che ricade interamente nell’area della riserva marina di Torre Guaceto, paradiso locale degli appassionati di kitesurf e di windsurf, ma molto frequentata in estate soprattutto dai brindisini. E’ l’altra faccia della costa di Guaceto: dalla torre verso Pennagrossa, sabbia, dune e macchia mediterranea; dalla torre verso Brindisi, una stretta striscia di sabbia, e poi la falesia argillosa che cade a pezzi. Di fronte, la zona A della riserva marina, quella di tutela integrale.

Ma da qualche mese la tragedia di Ventotene, quelle due adolescenti in gita travolte da un crollo di falesia, ha riacceso i campanelli di allarme. A Torre Guaceto il costone di argilla impastata sabbie fossili non è di altezza imponente, ma un blocco di 50-100 chili che precipita da tre-quattro metri altezza può essere ugualmente letale. La Capitaneria di Porto, nel corso di un incontro tecnico svoltosi nel marzo del 2008 (cui seguì a maggio una prima ordinanza di interdizione, ora abrogata e sostituita dalla nuova) e in cui erano assenti Comune di Brindisi e Regione Puglia, chiese al direttore della riserva di produrre una dettagliata relazione sullo stato dei luoghi, in aggiunta ad un primo rapporto da cui scaturiva il rischio-crolli dovuto all’erosione marina.

Alessandro Ciccolella ha consegnato la relazione ai servizi tecnici della Capitaneria il 2 aprile scorso, e a questo documento si è aggiunta anche una relazione del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Puglia e Basilicata del 30 giugno 2010. La situazione di pericolo si è aggravata. Quindi il capitano di vascello Claudio Ciliberti ha emesso la nuova ordinanza. E il Comune cosa farà? L’assessore all’Ambiente, Cesare Mevoli, risponde che prenderà subito visione dell’ordinanza della Capitaneria, dopo di che, probabilmente lunedì, effettuerà un sopralluogo con i tecnici comunali per valutare il da farsi.

“Siamo già fortemente impegnati sul problema dell’erosione costiera – dice Mevoli – ed abbiamo tempo fa presentato alla Regione Puglia un piano da 10 milioni di euro per realizzare un cordone di frangiflutti davanti ai tratti dove il fenomeno è più accentuato. Tornerò presto a Bari per parlarne con l’assessore regionale Fabiano Amati. Abbiamo già messo cartelli di pericolo in altri tratti come nei pressi di Sbitri dove l’erosione ormai sta minacciando la strada litoranea. Ora valuteremo cosa fare a Torre Guaceto”.

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