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Ilva, corteo per difendere il gip

TARANTO – Oggi è stata la giornata degli “altri”, delle vittime dell’inquinamento dell’Ilva, dei cittadini di Taranto che son o scesi in piazza malgrado il divieto del questore, per difendere le decisioni della magistratura e dire no a soluzioni parziali che non condividono. Intanto Fim e Uilm, i sindacati metalmeccanici di Cisl e Uil, hanno guidato nuovi blocchi stradali sulla 7 e sulla 106 ionica. L’Ilva al tavolo con i ministri – si prosegue lunedì – ha promesso 146 milioni di investimenti in ambientalizzazioni.

TARANTO – Oggi è stata la giornata degli “altri”, delle vittime dell’inquinamento dell’Ilva, dei cittadini di Taranto che son o scesi in piazza malgrado il divieto del questore, per difendere le decisioni della magistratura e dire no a soluzioni parziali che non condividono. Intanto Fim e Uilm, i sindacati metalmeccanici di Cisl e Uil, hanno guidato nuovi blocchi stradali sulla 7 e sulla 106 ionica. L’Ilva al tavolo con i ministri – si prosegue lunedì – ha promesso 146 milioni di investimenti in ambientalizzazioni.

“Non siamo inClini a morire di cancro'' e ''L’industria fissa e' monotona'' dicevano stamani gli striscioni esposti all'assemblea in piazza Maria Immacolata, a Taranto, con centinaia di persone. L'incontro, voluto da comitati e associazioni, si è svolto non lontano dalla prefettura dove alle 11.30 è cominciato il vertice con i ministri Corrado Clini (Ambiente) e Corrado Passera (Sviluppo Economico). L'area attorno alla prefettura e' stata transennata e chiusa anche ai pedoni dopo il divieto del questore per cortei e manifestazioni.

Un corteo simbolico è stato organizzato dai manifestanti che partecipavano all'assemblea in piazza Immacolata. Nonostante il divieto della questura, i manifestanti hanno cominciato il corteo, pacifico, nel momento in cui era previsto l'inizio del vertice in prefettura con i ministri. I manifestanti - qualche migliaio - hanno raggiunto piazza Vittoria dove c’erano forze di polizia schierate in assetto antisommossa. Applausi per il gip Patrizia Todisco, slogan “Riva boia”, “Taranto libera”.

''Avrei voluto partecipare a questa assemblea con tante fascette nere legate al braccio per quanti sono i bambini che ho visto morire'', ha detto Grazia Parisi, pediatra di base che cura anche i bambini del rione Tamburi (il piu' vicino all'Ilva) dal palco dell'assemblea a Taranto. Dall'assemblea molti applausi al gip Patrizia Todisco, fischi per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, cui sono rivolte critiche per come ha gestito negli anni la vicenda dell'inquinamento.

Proprio Vendola oggi ha comunicato che Il governo non ricorrerà alla Consulta contro la decisione del gip di Taranto di fermare la produzione dell'Ilva. La dichiarazione dopo l'incontro con i ministri a Taranto. Il governatore ha definito ''positiva'' la decisione del governo di non arrivare ad un ''conflitto nelle forme piu' aspre con la magistratura”. Ma serpeggiano i dubbi sulle soluzioni.

''Dalle conclusioni dall'incontro in Prefettura emerge un accordo fra Regione Puglia e il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante per cospargere i parchi minerali di un gel speciale che ricopra i cumuli. Questa soluzione, gia' adottata da anni, risulta fallimentare'', sostiene il  Comitato di cittadini e lavoratori liberi e pensanti. Per il Comitato, ''solo la Regione Puglia puo' abboccare. 'La Hsc in Cina ha coperto i parchi minerali, perche' a Taranto no?''.

Anche per oggi le organizzazioni del metalmeccanici Fim Cisl e Uilm Uil hanno indetto due ore di sciopero dei dipendenti Ilva (dalle 10 alle 12), con un'assemblea che ha bloccato la statale 7 Appia, nella parte adiacente allo stabilimento. Bloccata sino a mezzogiorno anche la statale 106 ionica. ''Riteniamo necessario – hanno fatto sapere Fim e Uilm - mantenere alta l'attenzione in attesa di soluzioni concrete da parte delle istituzioni''.

"Abbiamo già impegnato e finanziato 90 milioni di euro e abbiamo in animo di finanziarne a breve altri 56: per un totale di 146 milioni che l'Ilva mette per l'ambiente”, ha intanto annunciato sempre stamani il commissario Bruno Ferrante dopo il vertice con i ministri. Bene "l'iniziativa del ministro Clini di aprire subito un tavolo per la nuova procedura Aia. C'é l'impegno a velocizzare al massimo". Lunedì prima riunione

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