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In arrivo i primi 250 mila euro dalla Provincia per bonificare Sbitri dall’amianto

BRINDISI – Questa mattina il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta del presidente Massimo Ferrarese di destinare 250 mila euro alla bonifica di Sbitri. L’area sulla litoranea a nord di Brindisi, su cui sono ancora presenti le macerie delle villette abusive abbattute, necessita di un’immediata bonifica per eliminare l’eternit e, quindi, l’amianto a poche decine dimetri dalla spiaggia. Il Comune, che ha già destinato 50 mila euro per l’incapsulamento delle macerie pericolose, non può disporre altri fondi perché il sito è di proprietà del Demanio marittimo.

BRINDISI – Questa mattina il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta del presidente Massimo Ferrarese di destinare 250 mila euro alla bonifica di Sbitri. L’area sulla litoranea a nord di Brindisi, su cui sono ancora presenti le macerie delle villette abusive abbattute, necessita di un’immediata bonifica per eliminare l’eternit e, quindi, l’amianto a poche decine dimetri dalla spiaggia. Il Comune, che ha già destinato 50 mila euro per l’incapsulamento delle macerie pericolose, non può disporre altri fondi perché il sito è di proprietà del Demanio marittimo.

Proprio su richiesta del Comune, Ferrarese ha deciso di utilizzare 250 mila euro del Programma regionale per la tutela ambientale per liberare immediatamente dall’amianto l’area: per l’intero intervento occorre invece almeno un milione di euro.  “Intanto provvediamo ad eliminare la pericolosità per la salute pubblica – ha chiesto all’assise Ferrarese – poi cercheremo anche altri fondi per realizzare il resto della bonifica”. Il trasferimento dei fondi è stato approvato all’unanimità dai 22 consiglieri presenti (l’opposizione aveva abbandonato l’aula ancora prima dell’inizio della discussione degli ordini del giorno, nella fase delle interrogazioni).

Lo stanziamento servirà dunque per la prima parte di raccolta e smaltimento dell’eternit ma anche il Comune attende che gli altri enti possano attivare le procedure per reperire altri fondi. L’ente locale, che ha ottenuto quanto richiesto alla Provincia, attende ora la conferenza dei servizi convocata per mercoledì dall’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati. All’incontro parteciperanno anche il presidente Massimo Ferrarese, il sindaco Domenico Mennitti e il dirigente regionale del Servizio bonifiche Giovanni Campobasso.

“E’ un intervento di rilevanza ed urgenza – ha spiegato Ferrarese – che certamente non può lasciarci indifferenti: abbiamo a disposizione questi fondi ed è giusto destinarli al capoluogo. Sarebbe importante fare tutto il necessario prima dell’inizio della stagione estiva, ormai alle porte. Non può essere un buon biglietto da visita per una terra che punta sul turismo, avere un litorale su cui sono abbandonati materiali altamente cancerogeni e che rischiano di contaminare anche acqua e terreno”.

“Abbiamo già convocato un tavolo tecnico che si svolgerà subito dopo il sopralluogo – ha invece assicurato l’assessore regionale Amati – durante il quale saranno messe in campo tutte le possibilità utili a risolvere in maniera definitiva questa situazione. Siamo coscienti del fatto che la zona versa in uno stato di assoluto degrado ambientale, che potrebbe diventare pericoloso per la salute dei cittadini ed è per questo che agiremo nella consapevolezza che la situazione va affrontata e risolta nel più breve tempo possibile e in maniera definitiva”. Da questa (amara) consapevolezza, si partirà mercoledì nella conferenza dei servizi.

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