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L'Ato Br/2 riduce la tariffa per la discarica: 6 milioni di risparmio per 9 Comuni

L'Ato Br/2 riduce la tariffa per la discarica: 6 milioni di risparmio per 9 Comuni

ORIA - I Comuni del bacino Brindisi/2 risparmieranno oltre 6 milioni di euro per il conferimento dei rifiuti urbani in discarica. E’ questo l’effetto della sentenza depositata nei giorni scorsi dalla prima sezione del TAR di Lecce (presidente Ravalli, Estensore Manca) che ha ritenuto legittimo il provvedimento dell’assemblea dell’ATO Br/2, rappresentata in giudizio dagli avvocati Pietro e Luigi Quinto, di riduzione della tariffa di conferimento in discarica da 47,48 euro a 30,43 euro a tonnellata, decisione contestata dalla società Francavilla Ambiente, che gestisce la discarica a servizio del bacino alle porte della città degli Imperiali, sulla provinciale per S.Vito dei Normanni.

La riduzione della tariffa era stata disposta dall’ATO sulla base di una relazione del responsabile dell’area tecnica, che aveva  rilevato come l’originaria tariffa di 47,48 euro non fosse più applicabile per effetto del conferimento nell’impianto di un quantitativo di rifiuti superiore alle originarie previsioni. Ciò in quanto, a seguito della temporanea chiusura della discarica di Autigno, anche i comuni del bacino Br/1 avevano conferito i rifiuti nella discarica gestita dalla Francavilla Ambiente determinando un notevole incremento dei ricavi per il gestore rispetto alle stime di partenza.

Tale circostanza, secondo la relazione tecnica, ha determinato l’assorbimento integrale della quota di tariffa relativa all’ammortamento dell’investimento e quindi la necessità di imporre al gestore un ridimensionamento della tariffa di conferimento. La decisione dell’Ato è stata contestata innanzi al Tar dal gestore dell’impianto, la società Francavilla Ambiente, che si è opposta alla riduzione della tariffa sostenendo che i maggiori ricavi derivanti dall’incremento  del quantitativo di rifiuti conferito sarebbero stati compensati dalla corrispondente lievitazioni dei costi di gestione dell’impianto.

Il Tar di Lecce, condividendo le tesi difensive degli avvocati dell’autorità d’ambito, ha respinto il ricorso dell’azienda evidenziando come “l’enorme aumento dei rifiuti conferiti ha consentito alla Francavilla Ambiente di recuperare, interamente e con forte anticipo, i costi di ammortamento sostenuti, sol che si osservi come a fronte delle 380.000 tonnellate in 7 anni rispetto alle quali la tariffa era stata calibrata, la discarica ha ricevuto, nel solo triennio 2004/06, il quantitativo di 526.290 tonnellate, con un ricavo per tale voce pari a euro 7.746.988. Questo in luogo degli euro 5.593.600 stimati, quanto alla voce in parola, per il predetto periodo di 7 anni: ciò sottolineato, dunque, risulta del tutto evidente la legittimità della scelta di azzerare, rapidamente, la quota di tariffa per i costi di ammortamento”.

L’impianto gestito dalla società Francavilla Ambiente interessa 9 Comuni:  Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Erchie, Latiano, Oria, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e Villa Castelli per un bacino di utenza di circa 150.000 abitanti. Il gestore unico del servizio è Monteco.

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