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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

Mennitti blocca tutto: "Prima l'Aia dal governo, inutile firmare ora accordi con Enel"

BRINDISI - Firmare adesso una convenzione sull'impatto ambientale futuro della centrale Enel di Cerano sarebbe assurdo e inutile. Lo ha ha fatto sapere poco fa il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, in un comunicato in cui tra l'altro si afferma che dello stesso parere sono la Stessa Enel e la Regione Puglia. La ragione di ciò, dice il sindaco, è l'imminente convocazione della conferenza deis ervizi in cui si saprà ufficialmente se il ministero concederà alla centrale "Federico II" di Cerano l'Autolrizzazione integrata ambientale, che conterrà prescrizioni e indirizzi. Quindi sarà quello il punto di partenza di una eventuale trattativa territoriale integrativa. Di conseguenza, il consiglio provinciale tenutosi ieri si può considerare un esercizio di pareri a confronto, ma nulla più.

BRINDISI - Firmare adesso una convenzione sull'impatto ambientale futuro della centrale Enel di Cerano sarebbe assurdo e inutile. Lo ha ha fatto sapere poco fa il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, in un comunicato in cui tra l'altro si afferma che dello stesso parere sono la Stessa Enel e la Regione Puglia. La ragione di ciò, dice il sindaco, è l'imminente convocazione della conferenza deis ervizi in cui si saprà ufficialmente se il ministero concederà alla centrale "Federico II" di Cerano l'Autolrizzazione integrata ambientale, che conterrà prescrizioni e indirizzi. Quindi sarà quello il punto di partenza di una eventuale trattativa territoriale integrativa. Di conseguenza, il consiglio provinciale tenutosi ieri si può considerare un esercizio di pareri a confronto, ma nulla più.

"Si è svolta stamane la conferenza dei presidenti dei gruppi presenti nel Consiglio Comunale di Brindisi, alla quale ha partecipato il sindaco Domenico Mennitti. Dopo una introduzione del presidente del consiglio Giampiero Pennetta, il primo cittadino - fa sapere una nota del Comune di Brindisi - ha svolto una relazione sul tema delle convenzioni con le società energetiche operanti sul territorio cittadino, puntualizzando che l’AIA ( autorizzazione integrata ambientale) è il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni, che devono garantire la conformità al decreto legislativo 29 giugno 2010 n. 128, che costituisce l’attuale recepimento della direttiva comunitaria 2008/1/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008 sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento".

“L’istituto dell’Aia – ha dettoMennitti – scaturisce dalla constatazione dei gravi limiti insiti nell’approccio settoriale alle questioni ambientali e punta a costruire un nuovo modello di governance ambientale con lo scopo di raggiungere un alto livello di protezione dell’ambiente e favorire l’applicazione del principio dello sviluppo sostenibile”, L’iter finalizzato al rilascio dell’autorizzazione unica vede il Ministero dell’Ambiente autorità competente per gli impianti di grande dimensione, qual è quello dell’Enel di Brindisi. Il procedimento prevede cinque fasi: quella iniziale - spiega la nota del Comune - della presentazione della domanda, alla quale seguono una divulgativa, una di approfondimento istruttorio ed una consultiva che viene espressa dalla conferenza dei servizi. Il procedimento si conclude con la concessione o con il rigetto dell’autorizzazione da parte del Ministero.

"Allo stato attuale, la procedura riguardante l’impianto Enel di Cerano è nella fase che precede la conferenza dei servizi e pertanto è in via di ultimazione e quindi non ci vorrà molto per sapere se l’autorizzazione Aiaverrà concessa, a quali condizioni e con quali prescrizioni. A fronte di tutto ciò – ha proseguito  Mennitti – ritengo che adottare in questa fase una convenzione nella quale gran parte dei contenuti si riferiscono a questioni di carattere ambientale, peraltro frutto di una complessa trattativa tra enti locali ed Enel, non sia utile e neppure possibile. Attraverso l’Aia, infatti, proprio i temi legati al rispetto delle leggi in materia ambientale saranno ben codificati e quindi ci saranno gli estremi per revocare tale autorizzazione nel momento in cui dovessero venir meno tali garanzie, a partire da quelle legate al tasso di inquinamento. Per questo motivo, del resto, anche Enel e Regione Puglia hanno stabilito di non procedere con la firma della bozza di convenzione, in attesa del rilascio dell’Aia".

"L’intendimento dell’amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco – una volta individuata la materia che dovrà essere oggetto di convenzione, è di porre al centro richieste che interessano il territorio in termini di ristoro da parte dell’Enel”. Al termine degli interventi dei capigruppo consiliari, si è concordato di conferire mandato al presidente Pennetta di programmare una serie di iniziative che prevedono il coinvolgimento del consiglio comunale, ma "soprattutto dei cittadini che saranno informati e quindi avranno la possibilità di partecipare agli sviluppi della trattativa propedeutica alla sottoscrizione delle convenzioni".

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