No Petrolio, in duemila al corteo di Ostuni

OSTUNI - In duemila stamani a Ostuni per dire no alle trivellazioni petrolifere al largo delle coste tra Mola di Bari e Brindisi, ma anche no al nucleare. Gran parte del corteo composta da studenti delle scuole cittadine, ma anche folte delegazioni ambientaliste e rappresentanze istituzionali da tutti i Comuni della zona, soprattutto (oltre alla Città Bianca), anche Monopoli, Polignani a Mare, Mola, Fasano, Carovigno e S.Vito dei Normanni.

In testa i sindaci, a partire da quello di Ostuni, Domenico Tanzarella, e gli assessori regionali Onofrio Introna (Ambiente) in rappresentanza del governatore Nichi vendola, e Fabiano Amati (Opere pubbliche). Introna ha confermato che la Regione si opporrà duramente allo sfruttamento petrolifero dei fondali pugliesi, anche oltre il ricorso al Tar del Lazio presentato le scorse settimane avverso il decreto ministeriale che autorizzava le attività di Northern Petroleum.

Hanno presentato analoghi ricorsi, ma al Tar di Lecce, Ostuni e Fasano, città che devono alle loro coste buona parte del fatturato turistico, e ritengono incompatibili attività petrolifere sia pure 20 miglia al largo e attività ricettive e balneari.