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Giovedì, 18 Aprile 2024
Ambiente

Reati ambientali, numero del WWF

BRINDISI – Torna, per il settimo anno consecutivo, il numero verde del WWF della Regione Puglia contro i reati ambientali. Ieri la conferenza stampa di presentazione del servizio, attivo già dal 15 giugno scorso, in cui è stato presentato un report sull'andamento dell'iniziativa. Centinaia le telefonate in un mese e mezzo di cui 50 girate alle forze dell'ordine. Questo il numero: 800 08 58 98, attivo tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.

BRINDISI – Torna, per il settimo anno consecutivo, il  numero verde del WWF della Regione Puglia contro i reati ambientali. Ieri la conferenza stampa di presentazione del servizio, attivo già dal 15 giugno scorso, in cui è stato presentato un report sull'andamento dell'iniziativa. Centinaia le telefonate in un mese e mezzo di cui 50 girate alle forze dell'ordine. Questo il numero: 800 08 58 98, attivo tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.

Ogni singolo cittadino, quindi, può contribuire alla tutela dell'ambiente che lo circonda, basta solo digitare il numero e segnalare eventuali reati ambientali. Garantito l'assoluto anonimato. Il progetto è stato voluto dall'assessorato al Demanio Marittimo della Regione Puglia.

Da quanto si legge sul sito ufficiale del WWF, fino a questo momento “I controlli effettuati e le denunce inoltrate riguardano principalmente illeciti concernenti l’espianto di ulivi secolari, la violazione delle prescrizioni dell’Ordinanza Balneare da parte degli stabilimenti balneari, versamento reflui e rifiuti in mare, ormeggio abusivo di natanti, libero accesso al mare impedito, camping abusivi, maltrattamento animali, presenza amianto, incendi, acqua scooter ad alta velocità a pochi metri dalla costa”.

Ai fini della migliore gestione di ogni segnalazione, il WWF Puglia ha siglato accordi di collaborazione con le Capitanerie di Porto di Puglia, il N.O.E. dei Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato, l’Arpa Puglia e l’Anci Puglia.

Alcuni esempi di interventi già effettuati grazie alla collaborazione dei cittadini: la Capitaneria di Porto di Barletta è intervenuta sulla costa di Levante per le ripetute infrazioni dell’art.3, comma n, dell’Ordinanza Balneare della Regione Puglia. La Capitaneria di Porto di Brindisi ha contestato la violazione del DM 26/02/2009 a 2 natanti che si spostavano con l’ausilio del motore all’interno dell’area marina protetta di Torre Guaceto, inoltre ha bloccato un acqua-scooter che creava scompiglio a meno di 500 metri dalla costa. Dalla costa ionica salentina sono giunte segnalazioni riguardanti abusi sui lidi nel territorio di Gallipoli, Porto Cesareo, Ugento e Nardò mentre sul versante Adriatico le situazioni più critiche riguardano il tratto di mare compreso tra Torre a Mare e Polignano, ove sono in corso di verifica casi di inquinamento, cementificazione di arenili e accessi al mare ostruiti. Il progetto ha raccolto fino allo scorso anno 2208 segnalazioni a cui hanno fatto seguito numerosissimi interventi delle Forze dell’Ordine. Le segnalazioni, nell’ultimo anno, sono state 481, di cui 409 riguardavano il demanio marittimo, proporzionalmente distribuite sul territorio pugliese. Quest’anno il servizio sarà attivo sino al 15 settembre e per la prima volta sarà mobilitata tutta la rete degli attivisti WWF, dislocati su tutto il territorio regionale con 15 strutture territoriali locali che effettueranno le necessarie verifiche prima dell’inoltro delle segnalazioni. Se qualcuno, invece, vuole inviare foto, video altri documenti può utilizzare la mail ecoreatipuglia@gmail.com o il fax 080 969 21 71. Si può anche spedire il materiale a: WWF Puglia - Strada dei Dottula n°1 - 70122 Bari.

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