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Rete fognaria e nuovi depuratori per tutta la provincia entro il 2012

BRINDISI - Da nord a sud, tutti i venti comuni della provincia brindisina potranno beneficiare dei 40 milioni di euro per interventi diretti mirati a realizzare, o completare, i depuratori e la rete fognaria necessari per ridurre sprechi ed inquinamento. Nel Piano operativo triennale 2009-2012 della Regione Puglia infatti, sono previsti ben 13 milioni di euro solo per il 2010 che serviranno a completare il sistema di collettori del depuratore che serve i comuni di Fasano e Ostuni e quello di Carovigno che invece è collegato anche a San Vito, San Michele Salentino e alle marine di Specchiolla e Santa Sabina.

BRINDISI -  Da nord a sud, tutti i venti comuni della provincia brindisina potranno beneficiare dei 40 milioni di euro per interventi diretti mirati a realizzare, o completare, i depuratori e la rete fognaria necessari per ridurre sprechi ed inquinamento. Nel Piano operativo triennale 2009-2012 della Regione Puglia infatti, sono previsti ben 13 milioni di euro solo per il 2010 che serviranno a completare il sistema di collettori del depuratore che serve i comuni di Fasano e Ostuni e quello di Carovigno che invece è collegato anche a San Vito, San Michele Salentino e alle marine di Specchiolla e Santa Sabina.L’impianto della Bufalaria infatti necessita ancora dei collettori tra San Vito e San Michele e del sollevamento fino al terminale.

“Completando il sistema idrico – ha spiegato l’assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati che ha presentato il Pot presso la Provincia – eviteremo molti sprechi ma anche problemi di inquinamento che, in questi anni, si sono verificati per l’intasamento di questi depuratori che scaricano ad esempio nel Canale Reale”. Gli interventi indiretti, che coinvolgono anche le marine a sud del capoluogo fino al Lido Cipolla, sono inoltre stati finanziati con altri 115 milioni di euro.

L’impianto di affinamento delle acque di Mesagne invece, su sollecitazione del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, sarà completato e reso operativo con i fondi previsti dal Piano regione di tutela delle acque. Con un intervento da sei milioni di euro, la Regione ha assicurato anche il cambio di 240 mila contatori: tutto il sistema idrico sarà infatti affidato all’Acquedotto pugliese che dovrà gestirlo.

“Abbiamo fissato un crono programma – ha concluso Amati – che ci permetterà, in tempi relativi brevi di dare ad Aqp la gestione e la responsabilità della rete. In questo modo renderemo anche giustizia a quell’aumento di tariffa che i cittadini hanno subito proprio per ottenere un migliore servizio”.

Tutto il piano di interventi, hanno garantito l’assessore Amati e il presidente Ferrarese, sono stati pianificati in piena sintonia tra i due enti: oltre ai 13 milioni di euro cantierizzati nel 2010, ci saranno 18 milioni per il 2011 e 8 per il 2012.

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