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Rigassificatori sicuri? A Panigaglia il 27 prova generale di catastrofe

BRINDISI - I rigassificatori sono assolutamente sicuri? Le nuove tecnologie riducono certamente le probabilità di incidenti, ma il livello zero non esiste. Ecco cosa accadrà il 27 maggio a Panigaglia nel golfo di La Spezia e nei pressi di Porto Venere e Lerici, dove si trova il primo rigassificatore realizzato nel nostro Paese, gestito dalla società GNL Italia e a servizio di Snam Rete Gas.

BRINDISI - I rigassificatori sono assolutamente sicuri? Le nuove tecnologie riducono certamente le probabilità di incidenti, ma il livello zero non esiste. Ecco cosa accadrà il 27 maggio a Panigaglia nel golfo di La Spezia e nei pressi di Porto Venere e Lerici, dove si trova il primo rigassificatore realizzato nel nostro Paese, gestito dalla società GNL Italia e a servizio di Snam Rete Gas (nei pressi c'è anche una centrale elettrica a metano). Riportiamo integralmente un articolo comparso sul sito de "Il Secolo XIX", il più importante quotidiano ligure.

"Gli operai a terra, il gas che si propaga per irraggiamento fino alla collina, e l’incendia. Si accendono le sirene dei vigili del fuoco, si mobilitano le ambulanze del 118 e delle pubbliche assistenze, le forze dell’ordine tutto attorno allo stabilimento e, in mare, le motovedette della Capitaneria. E la strada che collega Portovenere e Le Grazie al resto del mondo, irrimediabilmente bloccata: senza alcuna via di fuga.

E’ lo scenario impressionante che sarà creato giovedì 27 maggio, dalle 10 alle 12, a Panigaglia: e fortunatamente sarà tutto finto, anche se veramente realistico. E’ quanto prevede la massiccia esercitazione di protezione civile organizzata dal prefetto Giuseppe Forlani: per testare le capacità di intervento rapido, in caso malaugurato di incidente nel rigassificatore di Panigaglia.

Per limitare i disagi il giorno dell’esercitazione il sindaco di Portovenere, Massimo Nardini, garantirà un traghetto di collegamento alternativo per le necessità di spostamento della gente. Le scuole, non saranno chiuse: ma i servizi saranno organizzati in modo da escludere ogni collegamento su strada nella fascia d’azione che dalle 10 a mezzogiorno. Ci saranno disagi, e la Prefettura lo sa. Per questo ha scelto di avvisare per tempo la popolazione, e ha riunito ieri le istituzioni: Provincia e Comuni della Spezia e di Portovenere, insieme alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, al Dipartimento Militare Marittimo dell’Alto Tirreno".

Il rigassificatore di Panigaglia è molto più piccolo di quello che British Gas-Brindisi Lng vogliono realizzare a Brindisi-Capo Bianco: è composto infatti da due serbatoi da 50mila metri cubi di gas ciascuno. Una proposta di aumentarne la capacità a 8 miliardi di metri cubi annui (la stessa prevista per quello di Brindisi) è stata bocciata prima nel 2007 dai Comuni di La Spezia, Lerici e Porto Venere, e definitivamente nell'agosto del 2008 dal Comune di Porto Venere, dalla Provincia di La Spezia e dalla Regione Liguria.

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