rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Ambiente

"Se Enel non tratta, bisogna pensare ad azioni di protesta popolare"

BRINDISI - Prosegue il confronto a Brindisi sul rinnovo della convenzione con Enel, e le notizie circa una presunta indisponibilità della società elettrica a trattare sui contenuti della bozza comincia a portare in primo piano anche la possibilità di azioni di protesta, come si dicono pronti a fare gli ambientalisti brindisini. Intan to si avcvicina la data del 13 febbraio, in cui il consiglio provinciale si riunirà per esprimere il proprio parere. Ma c'è fermento anche nei Comuni della zona sude del Brindisino, che non accettano di essere esclusi dalla trattativa pur essendo molto più vicini del capoluogo a Cerano.

BRINDISI - Prosegue il confronto a Brindisi sul rinnovo della convenzione con Enel, e le notizie circa una presunta indisponibilità della società elettrica a trattare sui contenuti della bozza comincia a portare in primo piano anche la possibilità di azioni di protesta, come si dicono pronti a fare gli ambientalisti brindisini. Intan to si avcvicina la data del 13 febbraio, in cui il consiglio provinciale si riunirà per esprimere il proprio parere. Ma c'è fermento anche nei Comuni della zona sude del Brindisino, che non accettano di essere esclusi dalla trattativa pur essendo molto più vicini del capoluogo a Cerano. Di seguito il comunicato odierno delle associazioni ambientaliste della città.

Abbiamo di recente lanciato un allarme affermando che la bozza di protocollo discussa a Bari durante un incontro fra i rappresentanti delle Amministrazioni locali e della Regione Puglia era inaccoglibile e, se tradotta se in un’intesa formale, tale da risultare in aperto contrasto con le politiche innovative avviate dai predetti enti territoriali.

I fatti sono argomenti testardi e le reazioni di questi giorni sembrano darci ragione. Significativa appare la presa di posizione di Sinistra Ecologia e Libertà perché si tratta proprio della formazione politica di cui è leader il Presidente della Regione al quale con il nostro documento abbiamo rivolto alcune motivate osservazioni. Secondo la locale SEL Brindisi sta vivendo una “emergenza” ambientale che, se non adeguatamente affrontata, potrebbe portare a disastrose conseguenze e critica la “bozza” definendola frutto di un percorso disarticolato nonché “del tutto inadeguata e non sufficientemente garante dei diritti della comunità brindisina”.

Si registra poi una chiara presa di posizione del sindaco Mennitti che vede anch’egli nella bozza l’assenza di qualsiasi concreto impegno sulla riduzione del carbone da bruciare nella centrale e che definisce la premessa della bozza medesima “carta straccia”, ritenendo doveroso promuovere, su una questione di tale importanza, il coinvolgimento di partiti, sindacati, associazioni ambientaliste ed espressioni varie della società civile.

Preoccupa invece una dichiarazione del presidente Ferrarese il quale, dopo aver tempo addietro parlato della bozza come di un documento sostanzialmente definitivo suscettibile solo di qualche marginale “ritocco”, ci informa oggi che la società Enel si attesta fermissima sui contenuti della bozza considerandoli assolutamente non modificabili.

Le nostre associazioni rilanciano tutte le critiche e tutte le proposte formulate col documento presentato all’opinione pubblica il 27 gennaio scorso e sulla scottante questione energetica e ambientale e fanno appello al senso di responsabilità dei vertici dell’Amministrazioni locali e della Regione, dei componenti dei Consigli di tali enti e degli esponenti delle forze politiche locali perché vogliano concordemente fronteggiare con adeguate misure l’emergenza energetica e ambientale di Brindisi. A tutela dei diritti fondamentali della nostra comunità invitano, inoltre, tutte le organizzazioni di cittadinanza attiva ad un solidale impegno di vigilanza e di presenza aperto anche, se sarà necessario, ad appropriate azioni di protesta.

Brindisi, 5 febbraio 2010

------------------------------------------------------------------------------------------------

Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione ”Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Acli Ambiente, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Salute Pubblica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Se Enel non tratta, bisogna pensare ad azioni di protesta popolare"

BrindisiReport è in caricamento