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Spiaggia, anzi: discarica di sassi

LIDO PRESEPE – Potrebbe anche essere stato il mare, chi lo sa, con tutte le catastrofi naturali che si stanno verificando in questo periodo non è da escludere che le acque vomitino all’improvviso pietre di tutte le dimensioni. Tonnellate di pietre. Chi, però, i litorali li frequenta in tutti i periodi dell’anno e ha imparato a conoscere le dinamiche di amministrazioni e “addetti ai lavori” è pronto a scommettere che il tappeto di sassi che ricopre il litorale della marina di Lido Presepe (di competenza del Comune di Torchiarolo) non sia poi stato disteso dalla natura ma che c’entri, in qualche modo, lo zampino dell’uomo.

LIDO PRESEPE – Potrebbe anche essere stato il mare, chi lo sa, con tutte le catastrofi naturali che si stanno verificando in questo periodo non è da escludere che le acque vomitino all’improvviso pietre di tutte le dimensioni. Tonnellate di pietre. Chi, però, i litorali li frequenta in tutti i periodi dell’anno e ha imparato a conoscere le dinamiche di amministrazioni e “addetti ai lavori” è pronto a scommettere che il tappeto di sassi che ricopre il litorale della marina di Lido Presepe (di competenza del Comune di Torchiarolo) non sia poi stato disteso dalla natura ma che c’entri, in qualche modo, lo zampino dell’uomo.

Naturalmente stabilirlo è impossibile e le eventuali responsabilità già rimbalzano da ufficio ad ufficio, quello che è certo, però, è che per gli spiaggianti di Lido Presepe, i fedelissimi delle dune, quest’anno non ci sarà villeggiatura degna di questo nome. Dovranno fare i conti con sassi di tutte le dimensioni mischiati ad alghe, materiale di risulta, ma anche siringhe e cocci di vetro.

“E pensare che questa spiaggia era una delle più belle della zona – commenta infuriato Sergio Lombardo, un abitante di Cellino San Marco che tre anni fa ha acquistato una villetta nella marina di Lido Presepe – c’era un litorale ampio, caratterizzato solo da sabbia e dune, pulito e adatto per tutti i tipi di villeggianti”. Bambini ma anche giovani e anziani potevano stare in spiaggia in tutta tranquillità. Le dune erano alte, ricoperte di vegetazione e pulite, facevano da scenario nelle foto ricordo, oggi si sono rimpicciolite e alla loro base hanno solo sassi.

Il fenomeno, però, non sembra del tutto naturale: “A maggio di quest’anno non c’erano tutte quelle pietre. È abbastanza chiaro ed evidente che qualcuno le ha depositate lì di proposito e che provengono da qualche altra spiaggia. Il tappeto di pietre è livellato e costeggiato tra tracce di ruspa. È chiaro che non è un fenomeno naturale, il mare non le avrebbe sistemate in modo così ordinato. È una vera e propria indecenza, non è giusto che chi vive nella marina di Lido Presepe non può andare nel tratto di spiaggia antistante il nucleo abitato, ma deve spostarsi”.

Anche Cosimo Greco di Brindisi, residente estivo della marina torchiarolese è pronto a giurare che quell’ammasso di pietre non è frutto della natura e che non si è accumulato lentamente nel tempo: “Lo scorso anno non erano così numerose, non penso che in pochi mesi il mare abbia emesso così tanti sassi. C’è qualcosa che non quadra, quest’anno è impossibile stare in spiaggia a Lido Presepe”.

E le lamentele non mancano nemmeno per quanto riguarda la cura del paese, anche quest’anno a detta dei residenti la pulizia delle strade, l’estirpazione delle erbacce è stata eseguita dai villeggianti. Non mancano le strade rotte. “Questa marina è completamente dimenticata e ogni anno è sempre peggio, ora ci mancavano anche le pietre sulla sabbia e le siringhe”, conclude Sergio Lombardo.

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