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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

"Sull'orlo di una crisi dei rifiuti"

BRINDISI – La provincia di Brindisi sull’orlo di una crisi dei rifiuti? Per tre consiglieri comunali del capoluogo non ci sono dubbi, soprattutto dopo il sopralluogo alla discarica di bacino di Autigno di pochi giorni fa durante il quale il responsabile tecnico della discarica, la cui gestione è in appalto alla Nubile Srl, ha dichiarato che l’autonomia ormai è solo di un paio di mesi.

BRINDISI – La provincia di Brindisi sull’orlo di una crisi dei rifiuti? Per tre consiglieri comunali del capoluogo non ci sono dubbi, soprattutto dopo il sopralluogo alla discarica di bacino di Autigno di pochi giorni fa durante il quale il responsabile tecnico della discarica, la cui gestione è in appalto alla Nubile Srl, ha dichiarato che l’autonomia ormai è solo di un paio di mesi.

La denuncia arriva dal gruppo di esponenti dell’opposizione che recentemente ha contestato a Monteco e all’amministrazione comunale una serie di carenze nel servizio, e che adesso chiede invece una procedura urgente di ampliamento della discarica. La volumetria residua, dicono Enzo Albano (Pd), Antonio Giunta (IdV) e Pasquale Luperti (Alleanza per l’Italia), non consentirà ai Comuni del Brindisino il conferimento oltre la fine dell’estate.

L’impianto infatti non è solo al servizio dell’Ato Br1 (11 comuni), ma anche dell’Ato Br2 (9 comuni) dato che la seconda discarica di bacino del territorio, quella di Francavilla Fontana, è esaurita da qualche tempo e non vi sono notizie sulla nuova. Nel verbale “è anche  contenuta la sollecitazione ad effettuare la cantierizzazione dell’intervento di ampliamento della discarica entro e non oltre il prossimo 25 luglio 2011, altrimenti non si fa in tempo e si mette a rischio il conferimento  dei rifiuti”, sostengono Albano, Luperti e Giunta. .

“Tutto questo significa che l’amministrazione comunale di Brindisi, nelle more del completamento della aggiudicazione definitiva del IV lotto, che non sembra alle porte, dovrebbe  attivarsi per procedere ad allestire ulteriori volumetrie  attrezzate, da utilizzare nei prossimi mesi per lo smaltimento dei rifiuti”.

Gara e  assegnazione nel giro di pochissimi giorni, compresi  gli eventuali immancabili ricorsi, che ritardano tutto alle calende greche: “Una impresa proibitiva per la sua amministrazione, che si è sempre caratterizzata per la lentezza delle decisioni, quando è riuscita a prenderle”, scrivono al sindaco i tre consiglieri della minoranza.

Basta con il nascondere la polvere sotto al tappeto, chiedono gli autori della denuncia dell’imminente crisi dei rifiuti: “Noi ci aspettiamo, lo abbiamo espresso in diverse circostanze, che  qualcuno all’interno dell’amministrazione ci dica non solo come realmente stanno le cose, ma anche ci  chiarisca le prospettive, il pensiero lungo della programmazione sul ciclo dei rifiuti, i rimedi immediati”.

Qualcuno che nel contempo “si assuma finalmente la responsabilità del ruolo e di una situazione, che forse è stata presa sottogamba e  che invece al momento  richiede interventi  rapidi, perché non riteniamo ci sia ancora  molto tempo. Anzi forse non c’è più tempo”.

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