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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ambiente Carovigno

Una discarica sotto gli occhi di tutti

CAROVIGNO – Cercate una discarica abusiva? Non c’è problema, un denso fumo nera la segnala a chi transita sulla superstrada Bari-Brindisi, all’altezza dello svincolo per S. Sabina, borgata costiera di Carovigno. Il luogo della discarica non è affatto nascosto, comunque, nel caso l’articolo desti l’interesse delle forze dell’ordine, della Asl o dei vigili urbani, o anche della polizia provinciale. Si sarebbe notato persino senza l’incendio appiccato da qualcuno a parte della spazzatura e dei rottami che invadono la scarpata. E’ l’ da un pezzo, si trova sulla bretella tra la strada d’ingresso a S. Sabina e l’agglomerato denominato la Nostra Famiglia. Purtroppo sotto c’è la Lama di Mezzaluna. Al panorama della lama lato-mare ci hanno pensato alcune imprese edili.

CAROVIGNO – Cercate una discarica abusiva? Non c’è problema, un denso fumo nera la segnala a chi transita sulla superstrada Bari-Brindisi, all’altezza dello svincolo per S. Sabina, borgata costiera di Carovigno. Il luogo della discarica non è affatto nascosto, comunque, nel caso l’articolo desti  l’interesse delle forze dell’ordine, della Asl o dei vigili urbani, o anche della polizia provinciale. Si sarebbe notato persino senza l’incendio appiccato da qualcuno a parte della spazzatura e dei rottami che invadono la scarpata. E’ l’ da un pezzo, si trova sulla bretella tra la strada d’ingresso a S. Sabina e l’agglomerato denominato la Nostra Famiglia. Purtroppo sotto c’è la Lama di Mezzaluna. Al panorama della lama lato-mare ci hanno pensato alcune imprese edili.

La cosa sconvolgente per chi ha un minimo di senso del vivere civile è che la discarica si trova attorno ad una batteria di cassonetti dove ogni giorno passano i camion della nettezza urbana. Ma la discarica che progressivamente è cresciuta attorno ai contenitori dei rifiuti evidentemente non è stata recentemente sottoposta ad interventi. C’è di tutto, dagli pneumatici alle cassette da imballaggio in pvc, alle stoviglie di plastica, ai rottami metallici, ai vecchi mobili. Ci sono persino scarti di macellazione. Per girare il materiale foto-video abbiamo combattuto con sciami di mosche.

Da quest’anno il Comune di Carovigno ha introdotto la raccolta differenziata anche nelle borgate costiere. Ma tutto ciò viene poi danneggiato da situazioni come quella che documentiamo con questo servizio. E’ chiaro che qui si ha che fare con gente che meriterebbe multe non da 500 euro, ma da 5mila euro. Va detto però che costoro possono agire impunemente, come va rimarcato che si è lasciato che la discarica aumentasse in estensione, con l’aggiunta di rifiuti speciali quali sono anche i tralci di potatura accumulati nel sito. A chi sarebbe toccato garantire la manutenzione del sito? Chi deve bonificare nei modi prescritti dalla legge, che non prevedono l’incendio sul posto dei rottami? E le associazioni ambientaliste perché non protestano?

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