"Bari smart city, noi al buio"

Ho letto con la consueta rabbia della smart city a Bari e del riconosciuto diverso rapporto fra  i nostri politici e l’Enel. Ma a Brindisi siamo ancora a luci spente in pieno centro figurati a pensare ad una smart city! La “città dell’Enel” presenta zone  del centro come Via Nazario Sauro, Via Bastioni San Giacomo, Via Bastioni Carlo V ed il sovrappasso De Gasperi  praticamente al buio. Naturalmente non si tratta di reti Enel, ma comunali.

Utilizzano ancora un sistema di luminosità dotato di lampade vecchie, obsolete e superate che si vanno sempre più affievolendo e costituiscono un serio pericolo perché si esce da una zona bene illuminata con moderni sistemi di luminosità  e nuove lampade, per imbattersi in un improvviso  cono d’ombra che costituisce un impatto pericoloso per auto e pedoni.

Identico differente grado di impianti di illuminazione si ritrova  nel Rione Commenda dove la sera si può percorrere Via S. Maria Ausiliatrice e tutta la zona del mercato rionale con auto  a fari accesi e rappresenta un vero pericolo per i passanti e gli abitanti del rione.

In molte altre parti della città si trovano attigui impianti di illuminazione di vecchio tipo con lampade  a luce fioca ed impercettibile ed impianti con lampade di moderna generazione a basso consumo che  furono installate  con l’arrivo dl Santo Padre in città.

E’ troppo chiedere di rendere l’illuminazione della città omogenea in tutti i rioni e ridurre il grado di autentica pericolosità per auto e cittadini?