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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Brindisi Nord: "Convocherò subito A2A"

BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales risponde a stretto giro al Cobas sulla questione della centrale ex Edipower, e annuncia una nuova convocazione di A2A per gennaio, allo scopo di mettere in mora l'azienda sul mancato rispetto degli impegni assunti a Brindisi (la presentazione del nuovo piano industriale entro la fine dell'anno).

BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales risponde a stretto giro al Cobas sulla questione della centrale ex Edipower di Brindisi Nord, e annuncia una nuova convocazione di A2A per gennaio, allo scopo di mettere in mora l'azienda sul mancato rispetto degli impegni assunti a Brindisi (la presentazione del nuovo piano industriale entro la fine dell'anno).

“La situazione in cui versa la centrale elettrica Edipower di Brindisi è a dir poco allarmante in quanto la società non ha mantenuto gli impegni assunti nei confronti delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali - dice Consales -. Nelle scorse settimane ho avuto modo di ribadire che dal gruppo proprietario della centrale non giungono notizie confortanti, in quanto è chiaro un totale disimpegno nei confronti dello stabilimento brindisino dove per continuare l’attività necessitano interventi di ambientalizzazione che richiedono corposi investimenti (peraltro stabiliti all’interno dell’Aia)".

Dai vertici di A2A, prosegue Consales in una nota stampa, "non si registra alcuna volontà di tenere fede agli impegni assunti e quindi sarà inevitabile correre immediatamente ai ripari. Se ci saranno le condizioni legali per farlo, sono disposto a disporre la chiusura della centrale per poi aprire una grande vertenza con la stessa società per pianificare il futuro dei lavoratori e gli interventi di bonifica successivi alla dismissione dell’impianto".

Quindi l'annuncio della nuova convocazione dell'azienda: "A gennaio, in ogni caso, mi farò carico di convocare un nuovo tavolo tecnico alla presenza dell’azienda, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria, finalizzato a fare il punto sulla situazione. Brindisi  non è nelle condizioni di rinunciare ad un solo posto di lavoro, ma allo stesso tempo non accetterà alcun ricatto occupazionale per derogare rispetto ad obblighi riguardanti il rispetto di norme a tutela dell’ambiente”.

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