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Martedì, 23 Aprile 2024
energia

Edipower: allarmata richiesta d'incontro

BRINDISI - Lettera allarmata delle segreterie confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil sulla situazione Edipower con richiesta di incontro urgente all’azienda e alle istituzioni, secondo il mandato ricevuto ieri lunedì 30 gennaio dall’assemblea dei lavoratori della centrale di Brindisi Costa Morena. La richiesta è indirizzata a Edipower e ai nuovi soci di maggioranza di A2A ed Iren, oltre che a Regione Puglia, Comune e Provincia di Brindisi.

BRINDISI - Lettera allarmata delle segreterie confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil sulla situazione Edipower con richiesta di incontro urgente all’azienda e alle istituzioni, secondo il mandato ricevuto ieri lunedì 30 gennaio dall’assemblea dei lavoratori della centrale di Brindisi Costa Morena. La richiesta è indirizzata a Edipower e ai nuovi soci di maggioranza di A2A ed Iren, oltre che a Regione Puglia, Comune e Provincia di Brindisi.

“Le segreterie territoriali confederali e di categoria del comparto elettrico hanno espresso fortissime preoccupazioni per le incertezze che si stanno prefigurando nella conferma del piano industriale della Centrale Edipower. Piano industriale a suo tempo illustrato presso Confindustria Brindisi – dicono i sindacati - che ha portato all’inserimento nel Pear della Puglia dei due gruppi a carbone da 320 MW e alla conclusione delle procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale in cui con prescrizioni sono previsti ingenti investimenti per ulteriori adeguamenti ambientali attraverso la costruzione di un parco carbone chiuso ed un efficientamento degli impianti per migliorarne i rendimenti”.

“Per il sempre più incerto riassetto societario in corso di Edison ed Edipower, al momento – dice ancora la nota sindacale - il funzionamento dei gruppi di produzione della Centrale di Brindisi è previsto solo fino al prossimo mese di febbraio. Le scriventi organizzazioni sindacali, fortemente preoccupate per il futuro dei circa trecento lavoratori, diretti e indiretti (metalmeccanici, manifatturieri, pulimento, servizi), alcuni dei quali senza alcuna copertura di ammortizzatori sociali, chiedono la convocazione urgente di un incontro, con la presenza dei vertici delle società Edipower, A2A ed Iren”.

Il comunicato dell'assemblea di centrale: "L’assemblea generale dei lavoratori diretti e dell’indotto della centrale Edipower Costa Morena, svolta in data odierna alla presenza dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, esaminata la grave situazione che si sta determinando a seguito della oramai certa carenza di combustibile a partire dal 28 febbraio prossimo, esprime preoccupazione per la continuità del processo produttivo della centrale, la cui fermata provocherebbe la perdita di circa 300 posti di lavoro, nonché forti ripercussioni sull’intero assetto socio-economico del Territorio".

"L’assemblea, ritiene indispensabile l’apertura di un tavolo negoziale con Edipower, al fine di verificare la volontà aziendale di rispetto del piano industriale, ed in questo senso affida il mandato alle organizzazioni sindacali di adoperarsi in tal senso. L’assemblea, sollecita le organizzazioni sindacali ad avviare, inoltre, un serrato confronto con le Istituzioni Locali, affinché da parte di queste ultime vi sia il dovuto sostegno alle istanze dei Lavoratori. L’assemblea, nel confermare lo stato di agitazione del Personale, affida alle organizzazioni sindacali ed alla Rsu, l’individuazione di tutte le forme di lotta che si rendessero necessarie a sostenere la vertenza".

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