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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Eolico e vigneti, Via per altro progetto

BARI - L'impianto di produzione di energia da fonte eolica, di potenza pari 39 Mw, da realizzare nei Comuni di San Donaci e San Pancrazio Salentino (Br) in località Lamia a cura della proponente Nuova Energia Srl al termine della verifica è stato assoggettato a Valutazione di Impatto Ambientale.

BARI - L'impianto di produzione di energia da fonte eolica, di potenza pari 39 MW, da realizzare nei Comuni di San Donaci e San Pancrazio Salentino (Br) in località Lamia a cura della proponente Nuova Energia Srl al termine della verifica è stato assoggettato a Valutazione di Impatto Ambientale. Lo fa sapere l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro. L'ulteriore approfondimento, sulla base dell'istruttoria degli uffici, si rende necessario - fa sapere la Regione Puglia - a causa dell'importanza dell'intervento proposto che prevede nell'aria tra i due comuni del Brindisino 13 aerogeneratori con un diametro di pale di 100 metri ed una altezza massima di 150.

Come per l'impianto di Re Wind a cavallo dei territori di Cellino San Marco, Brindisi, e San Donaci, già sottoposto a Via dalla Regione Puglia, e contro cui si stanno schierando anche i produttori vinicoli dell'area (è guerra anche a Manduria per altri insediamenti previsti in quella zona), l'intervento della Nuova Energia Srl interverrebbe in una zona a forte presenza di filari dei vigneti di eccellenza, nella zona compresa tra i comuni di Guagnano, Salice Salentino, Veglie e nei territori di San Donaci, San Pacrazio Salentino, Leverano e Copertino.

Un uso produttivo della campagna legato alla vite con una forte incidenza sul tessuto sociale ed economico, sottolinea l'assessore regionale all'Ambiente; su queste aree dunque è necessario approfondire quali conseguenze avrebbero le attività di scavo, sbancamento, adattamento della viabilità e installazione delle torri. Senza contare la presenza nell'area di masserie segnalate dalla Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia e dalla Cartografia del Genio Militare.

Vanno infine approfonditi gli impatti visivi per il paesaggio e l'interferenza dell'impianto con il paesaggio agrario e con i punti di osservazione sensibili della zona cui si accede, peraltro, tramite strade di interesse paesaggistico quali “la strada dei vigneti”. Ulteriori approfondimenti dello studio - conclude Nicastro - vanno fatti su probabili impatti significativi sulla flora e sulla fauna soprattutto in riferimento alla vicinanza degli impianti all'Oasi di protezione di Contrada Camarda ed alla Zona di ripopolamento e cattura di Santa Maria degli Angeli e all'interferenza dei cavidotti con reticolo idrografico e agli impatti acustici sull'area. In ragione di questi elementi viene disposto che l'opera, con successiva istanza del proponente, venga assoggettata a Valutazione di Impatto Ambientale.

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