rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
energia

Le centraline dell'Enel vanno all'Arpa: convenzione firmata con Provincia e Comune

BRINDISI – Le parti hanno mostrato unanime soddisfazione, perchè l'accordo è oggettivamente importante. Ma nel giorno della firma del protocollo che sancisce il passaggio delle centraline Enel all'Arpa Puglia per il rilevamento della qualità dell'aria, è stato impossibile non fare cenno alle convenzioni, con il dialogo fermo a un anno fa.

BRINDISI – Le parti hanno mostrato unanime soddisfazione, perchè l'accordo è oggettivamente importante. Ma nel giorno della firma del protocollo che sancisce il passaggio delle centraline Enel all'Arpa Puglia per il rilevamento della qualità dell'aria, è stato impossibile non fare cenno alle convenzioni, con il dialogo fermo a un anno fa.

Presso il palazzo della Provincia, questa mattina Enel, Arpa, Provincia e Comune hanno firmato la convenzione per la riconfigurazione, l'aggiornamento e la gestione della rete di rilevamento della qualità dell'aria a servizio della centrale Enel. Cinque delle sei apparecchiature (quella all'interno della Centrale rimarrà in dotazione alla società) verranno cedute in comodato d'uso gratuito all'Arpa. Sarà l'Enel ad occuparsi dei costi complessivi, per una spesa che supera le 100mila euro annue per cinque anni.

LE DICHIARAZIONI - A mettere nero su bianco c'erano il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, il direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato e il responsabile dell’Unità Business di Brindisi di Enel Produzione Antonino Ascione. “Credo che si respiri aria nuova in fatto di sicurezza ambientale”, ha esordito Ferrarese. “Era francamente inaccettabile che il controllato facesse anche il controllore, e il passaggio che stiamo sancendo questa mattina era una mia richiesta sin dal mio insediamento. Adesso è chiaro che l'auspicio sia quello di ritrovarci al più presto attorno a un tavolo per sottoscrivere le convenzioni”.

“Le convenzioni rappresentano un punto d'incontro”, ha aggiunto il sindaco Domenico Mennitti. “Adesso non c'è, ma non è detto che non ci sarà. Di certo, non è vero che non abbiamo fatto nulla, visto che anche la copertura del carbonile rientra in una trattativa”.

Ascione, in rappresentanza dell'Enel, ha voluto sottolineare le parole del sindaco, soprattutto in funzione del dialogo tra società ed enti “che non è mai mancato. Enel tiene molto alla trasparenza, come dimostra anche questa convenzione”. “Il nostro sarà un controllo autonomo, che continuerà nella sua opera di supporto alle politiche ambientali”, ha aggiunto Assennato per l'Arpa. Solo in caso di necessità, chiederemo eventualmente ausilio ai tecnici Enel. Dobbiamo uscire dagli schemi dei controlli repressivi e iniziare ad accettare una sfida difficile ma importante, la sfida della conoscenza”.

LA CONVENZIONE - Ma in cosa consiste la convenzione? La centralina di Tuturano sarà spostata a Cisternino, mentre quella di San Pietro verrà trasferita a Ceglie Messapica. Le altre tre apparecchiature, invece, rimarranno a Lendinuso, Surbo e Torchiarolo. Resterà in dotazione all'Enel l'ultima centralina (quella meteorologica, mentre le altre sono chimiche), situata all'interno della Centrale. Il canone annuo che Enel corrisponderà ad Arpa per la gestione delle centraline comprende gli oneri di gestione e validazione dei dati della qualità dell'aria per un totale di 26mila euro e il costo annuale delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria è di 13mila euro all'anno per stazione: complessivamente, insomma, la spesa sarà di oltre 100mila euro all'anno per cinque anni.

Le centraline sono collegate ad un sistema informatico di gestione ed elaborazione dei dati installato presso la centrale e rilevano i valori di diossido di zolfo, diossido di azoto e polveri sottili (monitorate, queste ultime, dall'1 marzo 2008). Esistono precise normative sulle ubicazioni: il ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare raccomanda di posizionare i campionatori relativi al traffico a più di 25 metri da tutti i siti poco rappresentativi dell'esposizione media della popolazione, quali incroci, semafori, fermate di autobus. Per ciò che riguarda infine la dotazione strumentale delle cabine, è stato ritenuto necessario apportare le seguenti variazioni: inserimento di un campionatore per il Pm2.5 nella centraline di Torchiarolo e Ceglie, un analizzatore di ozono a Cisternino, l'inserimento di una postazione meteo completa presso la centralina di Cisternino, un monitor di idrocarburi aromatici e del monossido di carbone, e la sostituzione di tutti gli analizzatori dell'ossido di azoto e del biossido di zolfo.

L'Arpa, va ricordato, dispone già di altre apparecchiature nella provincia di Brindisi: a Mesagne, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, San Pancrazio, mentre a Brindisi si trovano in via Taranto, al rione Casale, al quartiere Bozzano, in via dei Mille e in zona Sisri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le centraline dell'Enel vanno all'Arpa: convenzione firmata con Provincia e Comune

BrindisiReport è in caricamento