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Marinò: "Ipem è un impianto sicuro”

E’ un intervento deciso quello del numero uno di Confindustria Brindisi, Giuseppe Marinò, in difesa dell’impianto di stoccaggio di Gpl Ipem. Al centro delle preoccupazione del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, di cui Marinò è stato il successore in Confindustria, per la questione sicurezza, per l’impianto l’ente ha richiesto maggiori garanzie.

BRINDISI – E’ un intervento deciso quello del numero uno di Confindustria Brindisi, Giuseppe Marinò, in difesa dell’impianto di stoccaggio di Gpl Ipem. Al centro delle preoccupazione del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, di cui Marinò è stato il successore in Confindustria, per la questione sicurezza, per l’impianto l’ente ha richiesto maggiori garanzie. “Con riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale, che riportano la decisione della Provincia di Brindisi di avviare un’azione di autotutela nei confronti della Società IPEM, importante e quanto mai attiva realtà industriale del territorio, che determina notevoli ricadute economiche e garantisce stabilità occupazionale – ha scritto Marinò in una nota – intendo confermare la mia posizione sull’argomento in questione. In particolare, ritengo che il lungo iter autorizzativo e procedurale conclusosi con l’autorizzazione rilasciata nello scorso mese di dicembre dal CTR all’esercizio dell’impianto sia assolutamente esaustiva per quanto riguarda le preoccupazioni derivanti dalla pericolosità dello stesso impianto, riconoscendo le qualificate professionalità e competenze che compongono il predetto Comitato, che a mio avviso opera a tutela dell’interesse del territorio e delle aziende, sempre nel rispetto della normativa vigente”. L’auspico di marinò, proprio in difesa dei lavoratori e dell’importanza della presenza dell’impianto nel territorio brindisino, resta quello che con gli ulteriori approfondimenti si possano fugare tutti i dubbi. “Ritengo che l’attuale sistema di sicurezza degli impianti che stoccano GPL, carburanti o altri prodotti affini – ha concluso marinò – sia assolutamente efficace, come sono efficaci i sistemi utilizzati per i normali distributori di combustibile per autotrazione presenti nel tessuto urbano. Allarmismi non comprovati sono deleteri per l’intera cittadinanza e per tutto il nostro sistema economico”.

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